La vicenda di Francesco Camarda ha le fondamenta nel calcio scintillante del Milan di Ancelotti. La ragione? È venuto al mondo il giorno seguente a un pomeriggio da tre punti, contro l’Empoli, il 9 marzo 2008. Fintanto che i rossoneri lasciavano la loro impronta con tre reti marcate da Pato, Ambrosini e Kakà, Camarda nasceva. E nessuno poteva ipotizzare cosa potesse rappresentare quindici anni più tardi: il futuro promettente dell’ attacco del Milan ha debuttato in Serie A Tim a 15 anni fissando un nuovo primato per la gara.

Stefano Pioli si è espresso su Camarda: “Il talento non ha età”.

Sull’eventualità di far debuttare Francesco Camarda per un incontro di Serie A Tim si era pronunciato Stefano Pioli il giorno prima della sfida contro la Fiorentina: “Il talento non ha età e Camarda ce l’ha senza dubbio. Il destino a volte ti crea certe occasioni e dovremo essere bravi ad accompagnare il ragazzo con molta serenità. Francesco è molto giovane, ma caratterialmente è molto maturo ed è felice di stare con noi, felice di poterci dare una mano se ci sarà l’occasione“.

Cosa potrebbe pensare un ragazzo di 15 anni alla convocazione della prima squadra in Serie A Tim. Lo ha appreso in fretta Francesco Camarda,che come sempre in fatto nella fin qui giovane carriera nelle giovanili , è avvezzo a bruciare le tappe. 

L’emergenza infortunati che ha colto il Milan ha velocizzato ancora di più il cammino di Camarda e Pioli dopo essersi assicurati il consenso dal Comitato Regionale e la delega della FIGC, lo ha introdotto nell’elenco dei convocati per la gara contro la Fiorentina di campionato.

La Primavera di Abate è diventata la sua quotidianità, anche lì giocando sotto età, dove sta dimostrando totalmente le sue capacità. La giovane punta è già stata colmata di aggettivi considerevoli e paragonata a personalità famose; “predestinato,” “fenomeno,” “talento puro”. Queste lodi, sebbene ambiziose, simboleggiano un indicatore della sua crescente popolarità e delle previsioni che la sua carriera infonde.

Il 16 settembre nella gara al Sassuolo nell’ under rossonera, Camarda ha tirato fuori il primo gol con la maglia della Primavera. Un punto “alla Inzaghi” di autentico opportunismo. Doppietta, invece, nella prima europea in opposizione al Newcastle in Youth  League: la prima rete è giunta su rigore, ottenuto con un gesto da punta vera e calciato all’angolino; invece il secondo è stato un destro secco sotto al sette. Il 7 novembre si è replicato, nuovamente con un’abilità e stavolta aveva di fronte a sé i pari età del PSG con uno straordinario gol in sforbiciata prima di ricevere una espulsione. Adesso è arrivato il momento di un’opportunità con la prima squadra. Il Milan si è mostrato alla gara contro  la Fiorentina di sabato 25 novembre in piena emergenza. Indisponibili Leao, Giroud e Okafor, i rossoneri possono mettersi nelle mani del solo Jovic per la sezione avanzata. Pioli ci ha riflettuto, se non altro per la panchina in quello che poi è divenuto un debutto da record per la Serie A Tim  a 15 anni, 8 mesi e 23 giorni. Si contano più di 500 reti messe a segno da quando ha cominciato a giocare. È fondamentale tenere presente che auesto calcolo include competizioni a sette giocatori e stagioni nelle categorie Pulcini, dove la forza singola può fare la differenza, anche con 5 o 6 reti a match. Malgrado questo, da quando ha cominciato a giocare a 11, ha già guadagnato diverse soddisfazioni. Ha trionfato nel campionato Under 15, cooperando con 22 reti in 25 partite. Ha poi messo a punto nove gol nelle giovanili azzurre e terminato un campionato U17 con 22 gol in 18 partite. Nel suo esordio con la Primavera, ha effettuato due reti contro la Solbiatese. Il suo nome circola tra i tifosi già da mesi ancora prima di essere passato in Primavera. Certamente la prima chiamata ufficiale in prima squadra contro la Fiorentina è più una decisione obbligata che una fase stabilita del percorso.

Un match con i compagni della prima squadra Camarda l’ ha già eseguito in amichevole contro il Trento in una competizione terminata male ma la circostanza era ovviamente differente così come la pressione. Lui, giovane e beato, ma ambizioso, si allena con i grandi già da un po’ di tempo tentando di “rubare” segreti e movimenti di fuoriclasse come Giroud, con l’arduo compito di tenere i piedi ben saldati per terra.

Il 25 novembre contro la Fiorentina è giunta la prima convocazione in Serie A al minuto 84 il giovanissimo rossonero ha fatto il suo debutto in Serie A Tim. Un grande desiderio trasformato in realtà. Camarda è entrato in  campo anche nella gara seguente contro il Frosinone.

Il Milan ha cercato e ottenuto una deroga alla FIGC per l’eventualità di far approdare in campo Francesco Camarda in una competizione di Serie A Tim. Un passaggio obbligato visti i 15 anni al momento della convocazione dell’ attaccante. Il giovane ha potuto scegliere anche il primo numero di maglia tra i professionisti prediligendo il numero 73. Nella storia del Milan soltanto Manuel Locatelli nel 2016 ha avuto addosso questo numero.

In aggiunta alle abilità tecniche come un tiro efficace e dribbling molto validi, Camarda è un giocatore che non demorde mai. Nel 2018 nel corso di una gara tra il Milan e il Bayern Monaco a Vienna è uscito dal campo per un infortunio alla caviglia dopo un quarto d’ora.

Quando la squadra era in svantaggio di due reti a dieci minuti dal termine, ha chiesto al mister di poter rientrare. La conseguenza? Una doppietta e un assist che hanno dato prova della sua volontà e del suo desiderio di contribuire alla squadra. Il cammino di Francesco Camarda è cominciato da qualche anno con i riflettori già rivolti verso di lui. Anche se il confronto con Haaland è lusinghiero, il ragazzo ha ancora tanto da crescere e maturare. La sua esperienza nella prima squadra del Milan è agli albori, ma il suo futuro sembra incoraggiante. Formatosi con l’ideale di Kakà, Camarda ha già giocato svariati minuti contro il Trento nell’ amichevole ,comprovando un promettente avanzamento professionale.

Accantonato il debutto in Serie A Tim con il primato di precocità a 15 anni, Francesco Camarda è stato ammesso di diritto nei turnover offensivi del Milan data l’emergenza che ha colpito la sezione d’attacco di Pioli. Prima della conclusione di quest’anno i rossoneri saranno inoltre impegnati in Champions League,ma il tecnico rossonero non potrà fare affidamento sul giovane talento della Primavera.

Per giocare nelle competizioni UEFA difatti,sono fondamentali due requisiti:

-aver compiuto 16 anni

-avere un contratto da professionista

Nella vicenda di Francesco Camarda i due presupposti per cui la Uefa-a differenza della FIGC-non ha contemplato eventualità di deroga, sono rigorosamente connesse. Il Milan infatti sta attendendo proprio il compimento del 16° anno d’età per far firmare a Francesco Camarda il primo contratto da professionista, triennale.

Una giovane personalità con un imprinting importante, destinata a diventare una vera stella del mondo del calcio. Quando talento e voglia di raggiungere grandi obiettivi si mescolano, nasce qualcosa di indubbiamente straordinario. Auguriamo a questo giovane ragazzo una bella crescita personale e professionale, con la speranza che non termini mai la voglia di inseguire e realizzare i propri sogni.

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