Il presidente federale tra gli intervenuti alla cerimonia in provincia di Campobasso. Tisci, presidente SGS: “Abbiamo intrapreso un percorso tecnico ma allo stesso tempo educativo, in cui la FIGC porta avanti l’impegno di affiancare le società del territorio e favorire la crescita dei talenti anche a livello locale”.
Entusiasmo, giovani e una chiusura all’insegna dei fuochi d’artificio. Grande festa a Montenero di Bisaccia (Campobasso) per l’inaugurazione del primo Centro Federale Territoriale del Molise, alla presenza tra gli altri del presidente della FIGC Gabriele Gravina, del presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci, del presidente della LND Giancarlo Abete, del presidente del CR Molise Piero Di Cristinzi, del sindaco di Montenero di Bisaccia Simona Contucci e di una delegazione della ASD Calcio Montenero. Dopo aver scoperto la targa all’interno del centro sportivo che dalle prossime settimane ospiterà il Centro Federale Territoriale, tra i punti cardine dell’Evolution Programme istituito dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, la cerimonia è proseguita all’interno della Sala Consiliare del Comune di Montenero di Bisaccia con i saluti istituzionali.
“Realizzare infrastrutture o, nel caso di Montenero di Bisaccia, garantire un’attività qualificata al loro interno, è uno degli obiettivi per lo sviluppo del calcio di base – ha spiegato Gravina -. Il legame con il territorio e l’attenzione verso i giovani deve essere totale e, in questo senso, la presenza da oggi di un Centro Federale Territoriale anche in Molise è segno di grande rilevanza data dalla FIGC e dal suo Settore Giovanile e Scolastico nella crescita del movimento fin dalle sue fondamenta. Questo è un ulteriore segnale di radicamento sul territorio e per me è un motivo di grande soddisfazione e di orgoglio soprattutto per una regione alla quale sono particolarmente legato come il Molise. La dimensione più bella del calcio è quella dello stare insieme, del relazionarsi e dare prospettive a tutti i giovani”.
“L’Evolution Programme esprime già nella sua denominazione quello che è l’obiettivo del Settore Giovanile e Scolastico – le parole di Vito Tisci, presidente SGS -. Quello di sviluppare un programma per quanto possibile omogeneo di crescita per giocatrici, giocatori, tecnici e dirigenti all’interno di un campo di calcio. Un percorso tecnico ma allo stesso tempo educativo, in cui la FIGC si è presa e sta portando quotidianamente avanti l’impegno di affiancare le società del territorio e favorire la crescita dei talenti anche a livello locale, sempre all’insegna dei valori dello sport”.
“Sappiamo che in particolare al Sud ci sono dei problemi che attengono anche al calo demografico e alla difficoltà di fare sport di squadra, ma il calcio mantiene grande appeal – ha proseguito il presidente della LND Giancarlo Abete -. Si deve lavorare in profondità proprio attraverso delle strutture e l’impiantistica sportiva è fondamentale per far sì che i giovani possano fare sport insieme e crescere”. “Ogni lunedì ci saranno attività sia al maschile che al femminile che saranno integrate anche al coperto con il palazzetto – ha concluso il presidente del CR Molise Piero Di Cristinzi -. C’è grande volontà da parte di tutti di effettuare ulteriori interventi strutturali per poter andare poi alla ricerca dei nuovi campioni, nel calcio ma soprattutto nella vita”.