Oggi conferenza stampa del capitano del Taranto, Claudio Miale che ha parlato sia del cambio tecnico in panchina, sia della sfida di domenica prossima contro il Bitonto.
«Sono passate due settimane dall’arrivo di mister Panarelli, è come se stessimo finendo il ritiro dal punto di vista tecnico e tattico. Sicuramente arriveremo pronti alla gara di domenica, come è giusto che sia. Le prime partite saranno un’incognita dal punto di vista psicofisico, con il Bitonto non dobbiamo assolutamente sbagliare l’approccio e applicare ciò che ci è stato chiesto dal mister. Conta vincere in maniera organizzata e con umiltà, in questo campionato è fondamentale l’aspetto caratteriale considerando che sale una sola squadra. Bisogna ridurre gli errori e dare tutto in modo tale da non avere rimpianti. Sono il primo a dire che questa città non merita questa categoria per il blasone che ha, dobbiamo far capire alla gente che ci teniamo a vincere per noi, per la società e per la maglia che indossiamo. Sarà fondamentale partire bene per aumentare la fiducia di tutti e per svolgere gli allenamenti successivi in maniera positiva. Ci sono tutti i presupposti per fare un buon inizio di campionato. La concorrenza sana fa sempre bene, l’anno scorso chi giocava meno aveva un impegno sempre maggiore in allenamento. Gli under hanno qualità importanti, sono ragazzi applicati che ci ascoltano tanto e noi over dobbiamo sbagliare il meno possibile per essere credibili nei loro confronti».
Sul cambio di guida tecnica: «Quando c’è un cambio in panchina, in percentuale è un fallimento anche dei calciatori. Ogni tecnico ha concetti differenti, noi da professionisti ci siamo calati subito nella mentalità del nuovo allenatore. Il mister è arrivato con grande entusiasmo e voglia di farci capire le sue idee».
L’inizio in ritardo del campionato: «Non era mai successo di svolgere sessanta giorni di pre-campionato, a noi giocatori non fa piacere vedere questo “caos” nel mondo del calcio, non sono situazioni piacevoli e si perde quel pizzico di credibilità. Da piccolo io vivevo il calcio in maniera passionale e queste situazioni non si verificavano mai».
Sul Bitonto: «Lo conosco benissimo, è una società ben strutturata e hanno dei giocatori di categoria. Sarà un avversario ostico da non sottovalutare, dovremo essere concentrati e capire che servirà sudare la maglia per batterli».