Matteo Piras è arrivato ad un passo soltanto dalla medaglia nel Grand Slam a Tbilisi e, con il quinto posto nei 66 kg, è salito nella World Ranking List. Sono 360 i punti che ha ottenuto, salendo così al ventesimo posto, passando davanti proprio all’altro azzurro Elios Manzi.
Piras, in quest’occasione, ha avuto il sostegno speciale di Massimiliano D’Antuono, ambasciatore italiano in Georgia (nella foto al centro con la maglia dell’Italia nelle mani), che è intervenuto proprio per la finale-bronzo, intrattenendosi poi con la squadra.
“Oggi Matteo ha ritrovato una buona prestazione. -ha commentato Raffaele Toniolo, il tecnico azzurro che ha seguito la gara di Piras- Purtroppo in semifinale, e poi per il bronzo, non è riuscito ad essere graffiante ed opportunista come normalmente sa fare. Sicuramente, comunque, questa prestazione gli fa fare un salto avanti nella WRL Olimpica.
Peccato anche per Andrea che, dopo aver vinto con il pericoloso coreano del nord, ha commesso un grosso errore che gli è costato il match contro l’azero”.
Andrea Carlino ha superato nei 60 kg Kwang jin Chae (Prk) ed è stato poi sconfitto da Turan Bayramov (Aze), mentre Matteo Piras è arrivato in semifinale con le vittorie su Georgios Balarjishvili (Cyp), Tengo Zirakashvili (Geo) e Matej Poliak (Svk), incassando poi le sconfitte da parte di Ivan Chernykh (Ain) in semifinale e da Ruslan Pashayev (Aze) nella finale per il terzo posto. Per Francesca Milani, il test nei 52 kg per gareggiare evitando un calo peso inutile in vista dei campionati europei invece, si è limitato all’incontro con la cinese Yequing Zhu, che ha avuto la meglio per tre sanzioni al golden score.
Tenero siparietto georgiano al termine della finale-oro dei 57 kg, con Eteri Liparteliani che, dopo aver sconfitto Jessica Klimakit ed essere scesa dal tatami, si è trovata di fronte il fidanzato Temur Nozadze, judoka 26enne dei 60 kg che, dopo l’abbraccio per congratularsi si è inginocchiato porgendo l’anello per una proposta di matrimonio che, da quel che si è potuto vedere, è stata accolta di buon grado.
Sabato, nella seconda giornata a Tbilisi, sono attese sul tatami georgiano Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Martina Esposito ed Irene Pedrotti nei 70.
Soddisfazione anche a Pordenone, al termine della prima giornata dedicata al kata per l’EJU Kata Judges Seminar. “Interessanti gli argomenti trattati -ha commentato Giovanni Strazzeri, presidente della commissione nazionale kata e master- dove sono stati messi in evidenza i punti fondamentali che i giudici devono attenzionare durante la competizione”.
Domani si inizia con le gare dell’EJU Kata Tournament.