CAMPIONATI GIOVANILI

Dieci squadre di settore giovanile, dalla Primavera all’Under 9, grande legame con il territorio e l’obiettivo primario di valorizzare i propri ragazzi: “Prevediamo un percorso di crescita anche per coloro che non risultano immediatamente pronti”

Massima attenzione per il singolo calciatore e per il suo percorso all’interno del club, dieci squadre di settore giovanile, dalla Primavera all’Under 9, grande legame con il territorio e l’obiettivo primario di valorizzare i propri ragazzi esaltandone le potenzialità. E’ il modello di sviluppo del Padova, un’altra delle big che disputa i Campionati Nazionali Giovanili di Serie C, che da anni ormai raccoglie notevoli risultati con il proprio lavoro a livello giovanile, grazie al sostegno di Luca Destro, Presidente del settore giovanile della società, e al lavoro del Responsabile Carlo Sabatini e del suo staff.

“La nostra è una politica che punta molto sull’attività di base – ha dichiarato Sabatini – prendendo i talenti del territorio limitrofo fin da piccoli, con l’obiettivo di formare dei gruppi che possano crescere percorrendo l’intera filiera giovanile che abbiamo strutturato assieme alla nostra Academy, ovvero la scuola calcio che vanta ogni anno numeri molto alti di tesserati. Per filosofia di lavoro non siamo soliti fare grandi interventi nella selezione dei giocatori, pur avendo delle concorrenti di grande livello come Hellas Verona, Vicenza, Venezia o Cittadella. A differenza di molti club, non abbiamo un convitto per i calciatori, per cui ci affidiamo a una ricerca mirata e rivolta a ragazzi che stiano nel raggio di 40 chilometri dal nostro centro sportivo. Pensiamo che assieme a un percorso che i vari gruppi vivono fin da giovanissimi, creare un ambiente funzionale, anche alle esigenze delle famiglie, non possa che avere degli effetti positivi sui giocatori”.

Un’impostazione che sta dando i suoi frutti, non solo per quanto riguarda i risultati delle squadre sul campo, ma anche per quei giocatori particolarmente validi che grazie alla società riescono a compiere un salto importante verso club di Serie A e B. Due esempi sono Giovanni Leoni, passato alla Sampdoria e Giovanni Fabbian finito all’Inter, ora al Bologna e protagonista con la maglia della Nazionale Under 21 (un gol anche a Cesena contro la Lettonia).

“Siamo molto contenti di vedere che alcuni dei nostri ragazzi abbiano certe opportunità – ha sottolineato Sabatini – così come ci dà grande soddisfazione poter portare i calciatori più validi nella nostra prima squadra. Ciò non toglie che prevediamo un percorso di crescita anche per coloro che non risultano immediatamente pronti. Per noi non rappresenta un problema puntare anche su ragazzi tardivi, che magari nel giro di una o due stagioni riescono a compiere quel salto di qualità che può consentirgli di calcare palcoscenici più importanti”.

E’ chiaro che tutto questo lavoro e questa attenzione devono trovare un riscontro anche sul campo, pur non essendo la vittoria di un campionato l’obiettivo primario della società, come ha ribadito Sabatini: “Le classifiche non fondamentali, ma disputare dei campionati di vertice e raccogliere quindi dei risultati, dà valore al grande lavoro svolto quotidianamente da tutto lo staff. Valorizzare i ragazzi, colmare le loro lacune è il principio del nostro approccio, poi la competitività incide senza dubbio sulla crescita dei giocatori – ha proseguito Sabatini – e avere la concreta possibilità di vincere il proprio girone, non può che far bene alla formazione dei calciatori. Quest’anno, a parte l’Under 17, che è incappata in una stagione molto sfortunata, stiamo facendo molto bene con l’Under 16, anche se, nonostante il terzo posto, non sarà facile qualificarsi per i quarti di finale. Ma in particolare è con l’Under 15, che stiamo raccogliendo le maggiori soddisfazioni. La squadra allenata da Claudio Ottoni sta disputando un campionato straordinario contro avversarie di indubbio spessore, come il Cesena Campione d’Italia in carica, l’Albinoleffe o il Vicenza, e per questo ci aspettiamo che possa andare abbastanza avanti anche nei play off, dando così ragione alla nostra impostazione di sviluppo”.

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