Classe 1975, nato a Galatina, sposato dal 2006 con la collega Marina D’Arpa figlia del compianto Generale medico Gianni D’Arpe direttore dell’ ospedale militare, presidente per molti anni della commissione per le invalidità civili e Presidente del Rotary club. Marina il presidente l’ha conosciuta al liceo classico, quando lei aveva 15 anni e 14 lui. Laureato in Giurisprudenza e con un dottorato di ricerca in Diritto delle Istituzioni europee alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Sticchi Damiani comincia a lavorare all’Institute of Advanced Legal Studies di Londra. Nel 2005 vince il concorso pubblico e diventa ricercatore universitario in diritto amministrativo alla facoltà di Economia dell’Università di Lecce. Passa un anno e nel 2006 è assunto come professore associato di diritto amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università LUM Jean Monnet di Bari.
Stimato giurista esperto di diritto amministrativo, diritto della concorrenza, diritto dell’Unione europea e diritto sportivo, nel corso degli anni Sticchi Damiani insegna diritto dei beni culturali a Lecce, diritto dell’Unione europea, diritto amministrativo, diritto dell’ambiente e della cultura all’Università del Salento, sistemi amministrativi comparati e diritto amministrativo europeo alla LUISS Guido Carli di Roma.
Dal 2012 Sticchi Damiani è Vicedirettore del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università del Salento e Vicecapo di Gabinetto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Sticchi Damiani è autore di numerose pubblicazioni tra monografie, articoli, saggi e contributi su tematiche che spaziano dalle interdittive antimafia agli aspetti legislativi delle energie rinnovabili. Inoltre è relatore in numerosi convegni di rilevanza nazionale.
LA GENESI DEL SUO PATRIMONIO.
Figlio d’arte, Saverio Sticchi Damiani è il titolare di uno degli studi legali più quotati di tutto il Salento. Suo padre, Ernesto Sticchi Damiani, è professore emerito di diritto amministrativo e famoso avvocato decano del foro leccese, fondatore nel 1966 dello studio legale che porta il suo cognome. Le sedi dello studio sono due: una a Roma a piazza San Lorenzo in Lucina, accanto a via del Corso, e una a Lecce in via 95° Reggimento Fanteria, studio gestito dal padre insieme ai figli.
Sticchi Damiani esercita la professione presso il Consiglio di Stato, la Corte di Cassazione, la Corte Costituzionale e presso i principali Tribunali amministrativi regionali. I suoi settori di competenza sono gli appalti pubblici e le concessioni, l’energia, l’ambiente e i rifiuti, l’urbanistica e l’edilizia, l’antimafia, l’antitrust e il diritto della concorrenza, le telecomunicazioni, il diritto sanitario, le concessioni demaniali, la revoca dei contributi pubblici, il pubblico impiego, il diritto dell’Unione europea e il diritto sportivo. Alla professione di avvocato, il legale unisce le attività di consulenza e assistenza in giudizio nei confronti di soggetti pubblici e l’attività di docenza all’Università del Salento.
DA QUANTO TEMPO E’ NEL MONDO DEL CALCIO?
Dal 2017 Sticchi Damiani è presidente del Lecce, arrivato ai vertici della società pugliese senza una grande esperienza nel mondo del calcio. L’avvocato entra nell’organigramma nel 2015 con la cordata di imprenditori leccesi che rileva la squadra dalla famiglia Tesoro. Due anni dopo, Sticchi Damiani succede al dimissionario Enrico Tundo e viene nominato alla presidenza dal Consiglio di Amministrazione.
Nel 2022, in seguito alla seconda promozione del Lecce in Serie A, rafforza la governance del club con la nomina del commercialista Sandro Mencucci ad Amministratore Delegato e l’allargamento della base societaria con l’ingresso di due soci al 10% ciascuno. Si tratta degli imprenditori internazionali Pascal Picci e Alvin Sariaatmadja provenienti da Svizzera e Indonesia del gruppo che fa capo al banchiere italo-svizzero Boris Collardi.
QUANTO SOLDI HA INVESTITO NEL LECCE?
Dopo un campionato di Lega Pro, concluso al sesto posto, nell’estate del 2015 il presidente Savino Tesoro cede il Lecce ad una cordata di imprenditori guidata dal legale rappresentante Sticchi Damiani. Con l’avvocato ci sono Enrico Tundo (impegnato nel settore dei trasporti), il finanziere Corrado Liguori, il deputato Ferdinando Aiello e il docente Salvatore De Vitis. Le condizioni di Tesoro per il passaggio di consegne sono la sostituzione della garanzia bancaria per 2 milioni di euro e la presentazione di un piano credibile di investimenti, senza nemmeno un corrispettivo per il patrimonio. I nuovi vertici iscrivono il club al campionato 2015-2016 presentando presso la sede della Lega una fidejussione di 400.000 euro.
La rosa della stagione 2022-2023 è quella con l’età media più bassa della Serie A. L’acquisto più costoso nel corso della sua presidenza è quello di Youssef Maleh, centrocampista 24enne preso dalla Fiorentina per 5,5 milioni. Sono un successo le plusvalenze di Gabriel Strefezza e Federico Baschirotto, pagati rispettivamente 500.000 e 280.000 euro e oggi con un valore di mercato di 10 e 8 milioni.
I RISULTATI SPORTIVI DELLA SUA PRESIDENZA.
Dopo sette anni di assenza dalla Serie A, il Lecce coglie la promozione in massima serie al primo anno di presidenza Sticchi Damiani nella stagione 2018-2019.
La permanenza in A, però, dura solo 12 mesi: nel campionato 2019-2020, complice la pandemia, la squadra allenata da Fabio Liverani chiude al 18° posto e torna in B.
Dopo aver perso le semifinali dei play-off contro il Venezia nel 2020-2021, il Lecce torna in A nella stagione 2021-2022: con Marco Baroni in panchina, la formazione salentina domina il campionato e finisce prima con 71 punti. La stagione 2022-2023, sempre con Baroni, è quella della consacrazione con una salvezza ottenuta alla penultima giornata vincendo per 1-0 in casa del Monza grazie ad un gol del giovane bomber Colombo.
Ma il 2023 è un anno d’oro soprattutto per la Primavera del Lecce: i giovani allenati da Federico Coppitelli vincono lo scudetto e si laureano campioni d’Italia per la terza volta, a diciannove anni dall’ultimo successo. Per la prima squadra e per Sticchi Damiani, quella 2023-2024 sarà la seconda stagione consecutiva in A: con Roberto D’Aversa subentrato a Baroni e 11 ragazzi scudettati della Primavera in ritiro a Folgaria, l’esonero di D’Aversa a metà del mese di marzo scorso con l’arrivo di mister Luca Gotti. Il mister originario di Adria in provincia di Rovigo conquista la matematica salvezza in serie A con tre giornate di anticipo.
Questa è la seconda permanenza consecutiva per il presidente Sticchi Damiani.
Sulla salvezza conquistata:
“Emozione forte, obiettivo centrato con tre giornate di anticipo. E’ stato un modo significativo di sovvertire i pronostici di inizio stagione, con una squadra con l’età media molto bassa con giocatori di proprietà alcuni dei quali arrivati dal settore giovanile. Il livello del campionato è molto difficile, uscire fuori dalla bagarre salvezza con questi ingredienti è molto importante anche dopo avvio travolgente. Avevamo vissuto grandi momenti ad inizio anno, poi complice calendario complesso abbiamo fatto i conti con il campionato, poi c’è stato avvicendamento tecnico che ha dato i suoi frutti, con Gotti la squadra ha marciato ai ritmi di inizio campionato ed è arrivata infine questa salvezza”
Michele Giannotta