Nella quinta mattina degli Europei di Roma, missione compiuta per Larissa Iapichino che va subito a segno nella qualificazione del lungo. Basta un salto all’azzurra per entrare direttamente in finale con 6,71 (-0.8) al primo ingresso in pedana, un centimetro in più della misura richiesta. Notevole il 7,03 controvento (-1.3) della tedesca campionessa olimpica Malaika Mihambo e in tutto quattro atlete per il momento fanno meglio rispetto alla 21enne fiorentina, argento europeo indoor nella scorsa stagione, ma si riparte da zero mercoledì sera alle ore 20.54. Tre staffette dell’Italia staccano il biglietto per le finali. Promossa la 4×100 maschile, schierata con una formazione inedita: Roberto Rigali, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e il campione europeo dei 110 ostacoli Lorenzo Simonelli in 38.40, al secondo posto in batteria e con il secondo tempo complessivo del turno. Avanti anche le due 4×400 metri: uomini con Brayan Lopez, Vladimir Aceti, Riccardo Meli e Edoardo Scotti che si prendono la ‘Q’ maiuscola, secondi in 3:02.01 per il settimo crono totale, e donne con Ilaria Accame, Giancarla Trevisan, Rebecca Borga e Anna Polinari, quinte nella batteria più veloce in 3:25.28. Esce di scena invece la 4×100 donne, bronzo nell’edizione di due anni fa a Monaco di Baviera. Dopo il forfait in riscaldamento del bronzo individuale dei 100 metri Zaynab Dosso per un affaticamento, sostituita in avvio da Irene Siragusa, nella seconda frazione Dalia Kaddari viene frenata da un infortunio muscolare e rallenta vistosamente negli ultimi venti metri, poi il quartetto con Anna Bongiorni e Arianna De Masi chiude in 43.27, primo tempo delle escluse a dodici centesimi dalla qualificazione. Grande attesa, stasera, per la finale del salto in alto con il campione olimpico, mondiale ed europeo Gianmarco Tamberi (insieme a Stefano Sottile e Manuel Lando) di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in tribuna allo stadio Olimpico.
Lungo donne (qualificazione) – Una rincorsa gestita al meglio, quattro centimetri e poco più lasciati sull’asse di battuta, una buona fase di volo con chiusura a 6,71 (-0.8). Alle ore 10.36 la pratica per Larissa Iapichino (Fiamme Oro) è già archiviata con un centimetro in più di quanto occorreva per la “Q” maiuscola: finale mercoledì sera alle 20.54. “La qualificazione è stata rapida e indolore, va benissimo così”, il pensiero della 21enne fiorentina, argento agli Europei indoor dell’anno scorso. “La pedana è molto performante ma va interpretata: occorre correre con baricentro basso, cioè esattamente come dovrei fare. Spero di portare domani un contributo a questa super spedizione italiana”. A impressionare è la campionessa olimpica Malaika Mihambo: la tedesca al primo salto atterra a 7,03 controvento (-1.3), migliore prestazione europea stagionale. L’eptatleta Annik Kalin (Svizzera) fa 6,83 ventoso (+2.3), Hilary Kpatcha (Francia) 6,82 (+0.8) e la portoghese Agate de Sousa 6,72 (+0.1), in otto arrivano a 6,70 per la qualificazione diretta. L’ultima misura utile per entrare è 6,63, tra le escluse eccellenti due ex campionesse del mondo giovanili come Maja Askag (Svezia, 6,60/-0.7) e Florentina Iusco (Romania, 6,58/-0.5), Milica Gardasevic (Serbia, 6,55/+0.2) e Tessy Ebosele (Spagna, 6,47/-0.5).