Il pilota sardo annulla l’handicap con una gara tutta d’attacco. Uboldi alza il piede per un equivoco e “perde” la gara ma torna in testa al campionato. Ferri ancora sul podio
Un romanzo scritto a quattro mani gara 2 del Campionato Italiano Sport Prototipi al Mugello: a scriverlo Omar Magliona e Davide Uboldi. Il pilota sardo, che da questa gara indossava la tuta di Bad Wolves, ha condotto una gara gagliarda come nel suo dna: saputa della penalizzazione di 5 secondi per aver messo le ruote della propria Wolf GB8 Raiden oltre il limite della pista al via, ha iniziato una personale corsa contro il cronometro per annullarne gli effetti, mentre si trovava al comando. E non si è arreso nemmeno quando la Safety Car, provocata dall’uscita di Gigi Ferrara all’Arrabbiata per una noia ancora da accertare da parte del team, ha raggruppato tutto lo schieramento.
Alla ripartenza Omar si è rimesso a pigiare sull’acceleratore, guadagnando decimi preziosi in ogni settore del saliscendi del tracciato toscano ma non avrebbe potuto chiudere con una clamorosa vittoria senza l’aiuto del comasco. Per un fraintendimento, Davide nell’ultima parte del giro conclusivo ha alzato il piede, pensando che la nera vettura che lo precedeva fosse quella di Mattia Marchiante, costretto invece da un pezzo ai box per un problema al cambio. E ha perso così la gara per 3 soli decimi.
Il comasco si può parzialmente consolare con il ritorno alla vetta del campionato che sabato aveva momentaneamente ceduto a Emil Hellberg, classificato settimo malgrado lo stop nel finale.
E’ tornato il sorriso anche sul volto di Pietro Ferri (primo della Under 25) che con due podi in 24 ore ha cancellato la sfortunata prestazione di Vallelunga. Il pilota piemontese è stato, dopo un contatto con Uboldi, è stato protagonista di una rimonta frenata solo dal coriaceo Davide Amaduzzi, vittima nel finale di un curioso incidente: Hellberg girandosi, ha tagliato la pista, centrandolo. Il bolognese, comunque quinto alle spalle di Andrea Frizza (vincitore della rookie), ha chiuso primo nella Master.
Ora in campionato guida Uboldi con dieci punti di vantaggio su Hellberg (65 s 55), mentre terzo è Marchiante a quota 47.
Omar Magliona: “Ho tirato fuori il mio carattere, le prime due gare non rispecchiavano il mio valore. Sono partito motivato sin dal primo metro e il riscontro della bandiera a scacchi sia sotto gli occhi di tutti. Ho condotto una gara d’attacco, non ho mai mollato un metro nonostante la penalizzazione e la Safety Car. Posso tranquillamente dire che per il campionato dovranno fare i conti con me”.
Davide Uboldi: “L’unica nota positiva è che sono leader del campionato, però ho perso la vittoria per tre decimi. Non avevo capito che Magliona era davanti, penalizzato di 5″, sono stato un pollo. Una gara durissima dal punto di vista fisico, non ce la facevo davvero più. Ma ora vado su piste amiche e spero di fare meglio di oggi”.
Pietro Ferri: “E’ stata una gara ricca di emozioni, ero davanti, mi sono toccato con Uboldi e ho rischiato di vanificare tutto. Sono ripartito dal fondo, con una rimonta e una serie di sorpassi che a ripensarci mi fanno sorridere, erano al limite. Mi sono divertito un sacco”.