COTTBUS – Nell’ultimo giorno di gare a Cottbus, in Germania, per gli Europei Pista Juniores e Under 23, arrivano altri due titoli continentali per spedizione azzurra grazie agli ori di Mattia Predomo nel keirin e la coppia Davide Stella/Eros Sporzon nella madison. Contribuiscono a far salire il medagliere complessivo anche l’argento della coppia Anita Baima e Linda Senarini, sempre nella madison juniores, e la medaglia di bronzo di Siria Trevisan nei 500.

Con questi risultati il bottino complessivo è di 20 medaglie (7 d’oro, 7 d’argento e 6 di bronzo) e il terzo posto nel medagliere alle spalle di Gran Bretagna e Germania. Si tratta della conferma del settore giovanile della pista che continua stabilmente a stazionare nel gotha del ciclismo europeo. E’ un bottino leggermente inferiore a quello dello scorso anno ad Anadia (allora l’Italia fu prima nel medagliere con 22 metalli complessivi e 14 titoli europei) anche se fondamentalmente in linea con le ultime edizioni dei continentali giovanili.

Ai protagonisti della spedizione sono arrivati i complimenti del presidente federale Cordiano Dagnoni: “Ho seguito i primi giorni in Germania e poi da remoto, e ho visto un gruppo sempre più affiatato e in grado di superare tutte le difficoltà. Ancora una volta i nostri ragazzi hanno raccolto successi praticamente in tutti i settori e in tutte le discipline, allungando quella striscia di risultati che è iniziata ormai da qualche anno. Faccio i complimenti a tutti gli atleti, ai tecnici e allo staff della Nazionale che, come sempre, ha saputo mettere nelle migliori condizioni i nostri ragazzi di ben figurare. Essere ai vertici per tanti anni di seguito, in categorie che hanno un grando ricambio, dimostra che il movimento è in grado di rigenerarsi e produrre ogni anno sempre nuovi talenti. Grazie a loro il futuro del ciclismo italiano è assicurato.

LA CRONACA DELL’ULTIMA GIORNATA

Medaglia d’oro di Mattia Predomo nel Keirin U23. Il 19enne di Bolzano si impone in finale, dopo un torneo corso da grande protagonista, al tedesco Henric Hackmann e al francese Osca Caron. Daniele Napolitano chiude la nono posto. Per il talento della velocità azzurra si tratta del primo grande risultato dopo il passaggio di categoria. Ricordiamo che Predomo ha dominato il settore della velocità nella categoria juniores portando a casa titoli mondiali sia nello sprint che nel kerin, oltre ad essere uno dei componenti del Team Sprint che in breve ha scalato il ranking internazionale.

Il secondo oro di giornata lo regalano Davide Stella e Eros Sporzon nella madison juniores. Gli azzurri dominano la corsa e conservano il controllo fin dalle prime battute, mettendo punti ad ogni sprint e scavando un solco nei confronti della concorrenza. Alle loro spalle finisce la Danimarca, staccata di 8 punti. Sul gradino più basso sale il Belgio.

Argento per la coppia Anita Baima e Linda Sanarini nella madison juniores. La coppia ha terminato con gli stessi punti della Gran Bretagna (37) ma con un piazzamento peggiore alla fine e questo ha deciso anche l’assegnazione del titolo. Alle loro spalle la Germania, staccata di 4 punti. La coppia azzurra ha corso con ottima determinazione, raccogliendo punti in ogni sprint tranne il terzultimo. Purtroppo nella volata finale non è riuscita a rimanere incollata alla coppia britannica. La Germania, con il secondo posto ha sottratto i punti decisivi per la vittoria.

Nei 500 metri juniores bronzo di Siria Trevisan alle spalle della britannica Rand e della tedesca Kunib. Bene anche Matilde Cenci, quinta. Quarto posto per Fabio Del Medico nello sprint juniores. Nella semifinale per il 3_4 posto si è arreso al francese Oliviero al terzo sprint. Ai primi due posti il tedesco Rudolph e il polacco Lamaszewski, che aveva battuto l’azzurro in semifinale.

Sedicesimo posto per Beatrice Bertolini nei 500 metri U23. Vince la predestinata francese Kouame, davanti alla tedesca Schneider e all’olandese Kalee. Dodicesimo posto per la coppia Sara Fiorin, Federica Venturelli nella Madison U23 che non finiscono la gara così come Niccolò Galli e Juan David Sierra tra gli uomini (tredicesimo posto finale).

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