Concluso il ciclo di interviste olimpiche nel judo (clicca qui per ricominciare la serie), passiamo alla lotta, dove la Nazionale sarà rappresentata, come sappiamo, da Aurora Russo e Frank Chamizo.

Diamo dunque inizio a questo ciclo sulla lotta olimpica e fermiamoci un momento a chiacchierare con la grande e bellissima sorpresa di quest’anno: Aurora! Via alle presentazioni, nome, categoria di peso e le ultime vittorie fondamentali…

“Aurora Russo, categoria 57 kg di lotta libera femminile, tra i titoli più prestigiosi ho conquistato finora 3 ori continentali (da U15 a U20), un argento europeo, un oro e un argento ai Mondiali U20. E poi c’è il bronzo al Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica di Istanbul.”

Diciamo soltanto una parola: Olimpiadi…

“Sono le mie prime Olimpiadi ed è un’emozione, anzi, un mix di emozioni veramente intenso. Spero di riuscire a fare una bellissima gara e portare in alto l’Italia conquistando una bella medaglia.”

Con un piccolo passo indietro torniamo al momento in cui hai ricevuto la qualificazione…

“Mamma mia… un’emozione incredibile. Sono riuscita a realizzare il sogno di una vita. Dopo tanti sacrifici, allenamenti, lontana da casa, ho conquistato ciò per cui ho sempre lavorato. Non mi sembrava vero: ci ho creduto tanto ma non ero fra le più quotate (diciamo) ed è stata anche una sorpresa.”

Fingiamo che oggi sia il giorno della gara: ti svegli, arrivi al palazzetto, vieni chiamata per il primo incontro…

“Solitamente mi alzo molto presto, faccio il peso e, subito dopo, la colazione. Poi, concentrazione assoluta per la gara e tanta ansia (ride ndr) … E nulla, si aspetta l’incontro. Sugli spalti ci saranno i miei tifosi, verranno quasi tutti, famiglia, parenti… È la gara più bella di tutte. Questo non mi crea ansia, credo che sarà un valore in più per me e mi darà tata forza.””

E proviamo a immaginare di raggiungere un risultato importante…

“Eh… sarebbe una bellissima sensazione, sinceramente non so cosa proverei. Ci spero tanto… questo sì, ma non so dire come reagirei, deve essere un’emozione indescrivibile… è il sogno di ogni atleta!”

Facciamo un altro salto indietro, ai tuoi primi passi sulla materassina…

“La prima volta non la ricordo, ero veramente piccola, avevo soli 3 anni. Ho seguito le orme di mio fratello maggiore e da lì non sono mai più scesa.”

Cos’è per te la lotta?

“È un insieme di tante cose, di gioie e di delusioni, di emozioni fortissime. Nonostante le vittorie o le sconfitte, questo sport mi ha sempre aiutata nella vita con i suoi valori di rispetto, di altruismo. Saper affrontare anche le sconfitte… questo sport mi insegna a vivere!”

Il percorso che ti ha portato fin qui, come dicevamo, è fatto di vittorie, sconfitte, emozioni indescrivibili, gioie e delusioni… ed è fatto anche delle persone che ti circondano…

“Le prime persone sono sicuramente la mia famiglia. Mi è sempre stata vicino, mi aiutata nei momenti belli e meno belli. Sono loro i primi. Poi il mio fidanzato che mi supporta e sopporta. E ovviamente il mio team, i miei allenatori e tutti coloro che hanno lavorato con me per raggiungere questo grande traguardo.”

Un’ultima domanda: se a leggere quest’ultima risposta ci fosse un bambino o una bambina, che cosa diresti loro?

“Direi di non smettere mai di credere nei propri sogni perché veramente ogni cosa è possibile, ogni cosa ha il suo tempo… direi di allenarsi sempre, senza scoraggiarsi, anche e soprattutto quando le cose non vanno bene. I risultati poi arrivano!”

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