Il 21 maggio 2002 fu il giorno ufficiale in cui si è seppe che il Giro d’Italia del 2003 sarebbe partito proprio da Lecce. Fu il Salento a vedere nascere il Giro 2003 Nei giorni successivi il presidente della Provincia di Lecce, Lorenzo Ria, incontro’ il direttore del Giro Castellano per definire i dettagli economici.
La macchina organizzativa si mise subito in moto, per capitalizzare al massimo un investimento che non sarebbe stato inferiore ai 200mila euro, soldi provenienti dalle casse dell’ente e dagli sponsor. I primi segnali furono incoraggianti, a conferma del solido rapporto tra l’intera provincia salentina e il ciclismo. Il Giro, come vuole la tradizione, fu anche una bella cartolina da spedire in tutto il mondo, e Lecce, città d’arte tra le più belle in Italia, non volle perdere l’occasione per farsi ammirare.
Dominus machina dell’operazione fu l’allora vice presidente Loredana Capone giovane avvocato amministrativista proveniente dalla militanza in partiti popolari e cristiano sociali, nonché la significativa esperienza come esponente nell’amministrazione comunale leccese di Stefano Salvemini sul finire degli anni novanta. La vicepresidente Capone si impegno’ in prima persona insieme ad una delegazione provinciale, propedeutico fu un incontro con il comitato organizzatore da sempre in capo al gruppo editoriale RCS ” La Gazzetta dello Sport”; evento che si tenne sul lago di Como mesi prima, fu oggetto di presentazione della candidatura del Salento per ospitare una tappa del Giro. Loredana Capone sarà in futuro vice presidente con delega alla cultura della regione Puglia e presidente del consiglio della stessa.
Il Giro d’Italia del 2003 parti ‘ da Lecce. Prima tappa Lecce-Lecce percorrendo 192 Km tra sole mare e uliveti del Salento. Ad Aradeo la ” città degli artisti e del carnevale “attraversò via Torino, viale Carlo Marx e Viale Paolo VI.
La vittoria finale della tappa andò ad Alessandro Petacchi che dopo la prima, vinse altre cinque traguardi quotidiani.