Accanto al pilota rumeno che corre con licenza italiana scatterà il 16enni Tarsi al rientro nella categoria. In terza fila il leader del campionato Uboldi

Il rumeno con licenza italiana Horia Chirigut ha firmato la pole position con 1’47″920, alla media di 163,755 km/h nella tappa di Imola del Campionato Italiano Sport Prototipi: organizzatore del campionato messicano che si corre con le Thunder, il pilota della Bad Wolves ha preceduto di appena 32 millesimi il giovanissimo Riccardo Tarsi (Bad Wolves), 16 anni compiuti il 18 agosto, che ha guidato la lista dei tempi per buona parte della sessione ed è stato scavalcato solo alla bandiera a scacchi. Per lui un rientro in campionato coi focchi, dopo l’assenza forzata al Mugello.

In seconda fila domani all’ora di pranzo (via programmato alle ore 12.50) ci saranno Davide Amaduzzi (Emotion), che corre in casa, essendo di Bologna, e Luigi Ferrara U(V-Action), la cui Wolf Raiden si è a un tratto ammutolita in pista, provocando l’interruzione delle prove ufficiali. In terza fila i due principali candidati al titolo: Davide Uboldi (Emotion) e lo svedese Emil Hellberg (V-Action), divisi da 62 millesimi nella lista dei tempi.

Quarta fila per Omar Magliona (Bad Wolves), vincitore di gara2 al Mugello ed appesantito di 10 chili di zavvora, e per il 18enne francese Celian Gallasin (pilota di origini friulane, che parla un discreto italiano), al debutto nella categoria.

A chiudere lo schieramento Andrea Frizza (V-Actrion) e Pietro Ferri (V-Action), quest’ultimo, reduce da una operazione al braccio sinistro (guida con un tutore) e appesantito da 7 kg di zavorra, è stato vittima anche di una uscita di pista. 

“Imola è sempre una pista speciale da guidare – è il commento di Chirigut – e dunque ottenere proprio qui la mia prima pole mi riempie di gioia. Il mio approccio alle qualifiche è stato graduale. Ho alzato il ritmo piano, piano al punto che alla bandiera rossa ero solo nella seconda metà della lista dei tempi e ho fatto lapole all’ultimo tentativo. Mi ero persino girato, ma per fortuna sono riuscito a riprendere la vettura, prima dello stop delle qualifiche. La Raiden rispetto alla Thunder? Sez’altro più reattiva., Si nota che è un passo avanti. E per domani? Beh già che ci siamo, vincere…!”.

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