Salvatore Totò Riolo su PRC A6 BMW di 4° Raggruppamento ha fatto segnare i migliori riscontri durante le ricognizioni, come Giuliano Peroni su Osella ha fatto in 3°, Motti su Porsche in 2° e Nocentini su Chevron in 1°. Domani, domenica 8 settembre dalle ore 10.00 le 2 gare sugli spettacolari 7Km della SR 411.

La Guarcino Campocatino ha acceso i motori ed i 51 concorrenti ammessi al via delle ricognizioni hanno potuto provare le auto da gara sui 7 Km della SR 411. Domani, domenica 8 settembre dalle ore 10.00, le due gare della competizione organizzata da Safety Drive School di Frosinone, che è il settimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, dove si assegneranno punti importanti per la conquista dei titoli tricolori.

Un tracciato molto vario e divertente, affascinante ed allo stesso tempo complicato da memorizzare, che offre sicurezza ai driver per l’ottimo grip dell’asfalto.

Autore del miglior riscontro in prova per il 4° raggruppamento è stato il siciliano della Squadra Corse Piloti Senesi Salvatore Totò Riolo, che sulla PCR A6 BMW ha fatto segnare un 3’40”68 nella seconda manche, che si è rivelato il più basso temp della giornata di prove. L’esperto fiorentino della Bologna Squadra corse Giuliano Peroni sulla Osella PA 8/9 BMW è stato il miglior interprete del 3° Raggruppamento. 

Nel 1° Raggruppamento l’interpretazione del percorso del fiorentino del Team Italia Tiberio Nocentini su Chevron è stata il riferimento per tutti e mostra chiaramente le intenzioni del leader di categoria.

Idelbrando Motti ha confermato tutte le scelte fatte sulla Porsche Carrera di 2° Raggruppamento, dove è stato il più disinvolto. Ancora nella categoria delle vetture costruite fino al 1990 di 4° raggruppamento, sarà un bel duello tra il milanese Alessandro Trentini ed il piemontese Arnaldo Pinto, entrambi protagonisti della Sport Nazionale sulle Lucchini con motore Alfa Romeo derivato dalla serie, come prevede il gruppo Sport Nazionale. E’ tornato dopo 6 anni al volante della Osella PA 9/90 BMW il trentino Adolfo Bottura, che ha mostrato le sue intenzioni di vertice delle classifiche, come tra le auto coperte del 4° Raggruppamento ha fatto Casimiro Barbieri sulla energica BMW M3.

Per le auto di costruzione fino al 1986 del 3° Raggruppamento in evidenza tra le turismo il siracusano Gaetano Palumbo che opterà per una mescola di gomme più dura in gara sulla Fiat X1/9 Silhouette, mentre il giovane abruzzese Daniele Di Fazio su auto gemella è concentrato sul tratto più insidioso del sottobosco. Efficaci le prove di Antonino Maiolo su GIannini 650 NP che mira dritto alla classe TC700 del 2° Raggruppamento, dove molto cauto in prova è apparso il siciliano “Gosth” su AMS 176. In 1° Raggruppamento si è messo in luce durante le ricognizioni il nisseno Giuseppe Massimo Ferraro in ottima intesa con la Lancia Fulvia Sport Zagato, decisamente ammirata quanto la Fiat 1100 Ala D’Oro di Tonino Camilli e la veterana Lea Francis Sport Hyper dell’altoatesino George Prugger.

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