In casa Ugento si guarda con discreto ottimismo verso il futuro. Certo, il pareggio strappato domenica ad Angri contro il Costa d’Amalfi ha lasciato l’amaro in bocca, tra gol annullati, pali colpiti e occasioni vanificate sotto porta. La rete segnata da Juanito Sanchez nel finale ha riportato un mezzo sorriso in casa giallorossa: “Ho segnato gol molto belli in carriera – spiega il centrocampista spagnolo –, ed essendo il mio primo gol italiano, lo considero uno dei più importanti della mia carriera. Il mio ruolo naturale? Quello di centrocampista, ma mi sento molto a mio agio anche giocando sulla destra a piede invertito”. Sugli obiettivi personali, Sanchez ha le idee chiare: “Far divertire i tifosi ogni domenica”.
Lo spagnolo è uno dei quasi venti volti nuovi selezionati in estate dal neo responsabile dell’area tecnica dell’Ugento, Massimiliano Vadacca. Il dirigente guarda alle prossime sfide della sua squadra con fiducia: “I punti in classifica potevano anche essere più di due – afferma – ma adesso l’importante è continuare a lavorare e a crescere. Così facendo, di punti ne arriveranno sempre di più”. L’arrivo di così tanti nuovi giocatori è stato metabolizzato senza troppi problemi: “Gli ultimi calciatori arrivati si stanno integrando abbastanza bene – prosegue il dirigente ugentino – anche perché questo processo è reso più facile dal gruppo storico dei calciatori presenti già lo scorso anno”.
La squadra di Mimmo Oliva, in queste prime uscite, ha denotato evidenti problemi in attacco, mettendo a segno un solo gol in Coppa Italia e uno in campionato nelle prime cinque partite ufficiali sin qui disputate. Per Vadacca non c’è da preoccuparsi: “Intanto domenica ha segnato Sanchez e il nostro attacco, in queste partite, ha fatto un grande lavoro. Se una squadra non segna non significa che sia un problema che riguarda solo l’attacco. Ad ogni modo, domenica scorsa la squadra ha creato di più e l’arrivo di Medina, che ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti in rosa, sicuramente ci avvantaggerà e gioverà anche a chi giocherà accanto a lui”. La società resta vigile sul mercato: “Si lavora sempre per rinforzare la squadra – prosegue l’ex calciatore del Casarano, già compagno di squadra di Oliva nelle giovanili rossazzurre – ma adesso pensiamo a questo gruppo che è forte e può fare bene. Col tempo, poi, cercheremo di capire dove dobbiamo migliorare”. Un altro dei problemi da risolvere in quest’avvio di stagione è quello relativo all’indisponibilità del proprio campo: “Ma ciò influisce sino a un certo punto – puntualizza il dirigente di Copertino – e non deve essere un alibi. Certo, ci condiziona un po’ allenarci sul nostro campo e giocare altrove ma presto ritorneremo al Comunale e lì cercheremo di farci valere”. Domenica arriverà il Manfredonia sua ex squadra sia da calciatore, sia da allenatore: “Compagine ostica, costruita per fare un campionato importante – chiosa Vadacca –, sconfitta domenica scorsa dal Matera ma solo per via di alcuni episodi. Noi dovremo essere bravi a non farci condizionare da tutto ciò”.