In una nota la consigliera Marta Gloria Capogruppo “Sempre con VOI”del soggetto politico presente in Assise e componente del Direttivo Movimento Regione Salento – Neviano ha fatto presente che nel recente consiglio comunale è stato discusso il punto riguardante una nuova allocazione di 50.000 euro sul bilancio: risorse che, inizialmente destinate ai lavori sul Castello, vengono ora dirottate al campo sportivo. Alla richiesta di chiarimenti della capogruppo Gloria sul significato concreto di questa riduzione di fondi per il Castello e sull’uso specifico previsto per il campo sportivo, la maggioranza non è riuscita a fornire alcuna risposta dettagliata.
L’associazione Giovanissimi del Salento APS essendo attore coinvolto in entrambi i progetti di riqualificazione dei beni immobili comunali, avendo sottoscritto ( gratuitamente) i partenariati sia per il primo relativo al campo sportivo ” Salvatore Imperiale” in riferimento alla quota di finanziamento regionale a valere sul fondo “Promozione della Salute del Benessere il 1 Agosto numero 716 Por Puglia Fesr-Fsc 2014 /2020″ per euro 100.000 a fondo perduto ed i restanti 350.000,00 contratti tramite mutuo con il Credito Sportivo, e per il secondo per il Castello Baronale ” POR 2014/2020 –Azione 6.7, sviluppa quattro macro aree: la Community Library, i Laboratori di Fruizione, i Teatri Storici, gli Empori della creatività ” chiede a chi di competenza che vengano rispettati gli iter che sono distinti sia nella forma che nella destinazione finale. Non entriamo in scelte meramente di natura politica, ma in virtù del nostro coinvolgimento in sede di stesura progettuale abbiamo il diritto di assecondare le loro corrette esecuzioni.

In conclusione si richiede altresì l’attivazione dell’amministrazione comunale in carica nella persona del sindaco Giuseppe Mighali e dirimente dell’Ufficio Tecnico presso la Lega Nazionale Dilettanti per acquisire l’attestazione dell’omologazione dell’ uso per le partite ufficiali di diretta competenza della L.N.D. F.I.G.C. Settore giovanile Puglia. In allegato fornisco le direttive regolamentari e tutta la documentazione necessaria da produrre all’organo menzionato.

PROCEDURA PER L’OTTENIMENTO DELL’OMOLOGAZIONE LND

  1. Tutti i campi in erba artificiale di Terza Generazione, che dovranno ospitare competizioni del Campionato Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico, devono ottenere l’omologazione della Lega stessa, prima di essere utilizzati.
  2. Pertanto le Società o Enti interessati dovranno richiedere tale omologazione alla Lega Nazionale Dilettanti entro i termini definiti dal Regolamento della Lega stessa mediante l’apposito modulo di richiesta omologazione, che si allega.
    Per dar luogo all’istruttoria e per tutte le incombenze a carico della LND, la società o l’ente richiedente dovrà versare l’importo complessivo di 3.000 Euro ( tremila ) a mezzo bonifico bancario e/o assegno circolare.
  3. La Commissione Tecnica, esaminata la domanda di richiesta omologazione, esperiti gli opportuni
    accertamenti e ricevuto il pagamento, contatterà la Società o Ente per concordare la data di effettuazione del collaudo del campo al fine di verificare che i parametri dei criteri calcistici contenuti nel regolamento LND siano conformi.
    La data delle prove di collaudo, che comunque saranno effettuate entro tre mesi dalla richiesta, sarà
    concordata in base agli impegni già assunti dalla L.N.D..
  4. Il collaudo del campo potrà essere effettuato unicamente dalla Lega Nazionale Dilettanti, che provvederà al rilascio del certificato di omologazione dopo aver elaborato i dati ricavati dai tests eseguiti ed unicamente se tali tests saranno tutti rispondenti alle norme di cui al regolamento.
  5. La durata dell’omologazione è di 3 anni.
    Alla scadenza del terzo anno, il campo dovrà nuovamente essere sottoposto ai tests effettuati nella fase di richiesta dell’omologazione, seguendo la procedura indicata al punto 2), per verificare la conformità del tappeto nel tempo.
  6. Nel caso in cui i tests non fossero superati, la Società dovrà provvedere alla sistemazione ed
    all’adeguamento del campo al fine di renderlo omologabile. Entro 30 giorni dalla data del sopralluogo, si procederà al rifacimento delle prove, che dovranno essere eseguite nei medesimi punti in cui la prima procedura si era svolta.
  7. Il rinnovo dell’omologazione verrà effettuato solo ed unicamente con la rispondenza di tutti i tests previsti, nessuno escluso.