Come in un film, l’Italia batte a Milano la Danimarca 28 a 27 nei secondi finali, dopo una partita equilibratissima e dominata dagli attacchi. Con questa vittoria, gli Azzurri si qualificano per le semifinali del Campionato Europeo, per la terza volta consecutiva.Secondo e ultimo appuntamento europeo per la nostra Squadra Nazionale, che questa sera al Vigorelli di Milano ha affrontato la Danimarca, dopo aver battuto la Svizzera 15 giorni fa. In palio c’è il passaggio alla semifinale del Campionato Europeo, che si giocherà il prossimo anno. Dopo un’intera giornata di pioggia intensa, fortunatamente il meteo concede una tregua proprio al momento del kick off, con la tribuna Arona del Vigorelli gremita di appassionati.Gli Azzurri partono in attacco, dopo che la Danimarca, che ha vinto il coin toss, ha scelto di attaccare nel secondo tempo. L’azione offensiva parte dalle proprie 25 yard e si gioca con Luke Zahradka in cabina di regia e ‘no huddle’ per dare subito ritmo all’attacco. Buon mix di lanci e corse e l’Italia si porta in red zone dopo un lungo drive. Simoni Alinovi porta in vantaggio gli Azzurri con una bella ricezione in endzone. Matteo Felli trasforma su calcio: 7-0.La Danimarca risponde riuscendo a trovare varchi nella difesa italiana con un buon running game, ma è con un gran lancio del QB, Alexander Kronborg Bjerre, per le mani di Jakob Niemann Green che i danesi varcano la endzone. Dopo la trasformazione di Jeppe Linnerup Petersen, il pareggio: 7-7.Mike Gentili sfrutta i blocchi della OL azzurra e macina yard nel secondo drive offensivo dell’Italia e, complice un’interferenza difensiva, l’Italia supera la metà campo. La partita entra nel secondo quarto di gioco, l’Italia arriva in red zone grazie alle acrobazie di Cosimo Casati e Mike Gentili completa l’opera entrando in touchdown. Felli non sbaglia e l’Italia torna in vantaggio: 14-7.La difesa azzurra soffre soprattutto i lanci profondi della Danimarca che, come nel primo drive, avanza rapidamente grazie al braccio di Bjerre e alle ottime mani della sua batteria di ricevitori. Il pareggio arriva grazie ad un altro TD pass, questa volta per Kasper Kaufmann Sørensen. La difesa blocca però il calcio di trasformazione e l’Italia resta avanti 14 a 13, quando mancano poco più di due minuti all’half time. Le manovre azzurre ripartono dalle proprie 12 yard complice una penalità ed è ancora un efficace running game a portare avanti l’Italia. Con una manciata di secondi sul cronometro e 40 yard ancora da percorrere Zahradka cerca il lancio di profondità, ma la difesa danese fa buona guardia e le squadre vanno al riposo di metà partita a punteggio invariato. Il grande equilibrio visto in campo nella prima metà, confortato da statistiche pressoché simili per le due formazioni, continua con il botta e risposta di inizio terzo quarto: prima la Danimarca mette a segno il TD del sorpasso dopo due minuti dalla ripresa con un gran lancio di Bierre per Simon Kobberø Føns. La trasformazione riesce e il tabellone si aggiorna: 14-19. Poi Cosimo Casati, il “fauno” dei Guelfi Firenze compie una delle sue magie su kick off return, riportando la palla fino alle 35 yard dei danesi. Bastano poche azioni e gli Azzurri tornano a mettere la testa avanti con il TD pass sull’asse Zahradka-Andrea Serra. Felli trasforma: 21-19.Risponde subito la Danimarca, che entra in endzone, non senza fatica, con un ultimo effort sulla goal line di Jakob Ringsholt Michaelsen. I danesi trasformando da due e mettono 6 lunghezze di distanza tra loro e gli italiani: 21-27.Il primo turnover della partita arriva su fumble di Gentili, ricoperto dalla difesa danese, che spezza l’equilibrio e riporta la Danimarca sulle 42 yard italiane. Tanti, forse troppi gli errori della difesa azzurra, che concede tanto campo agli avversari.

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