Fonte www.football scouting.it

Quando si parla di giovani prospetti tra i pali vengono in mente i soliti due o tre. Se osserviamo con più attenzione il panorama calcistico giovanile europeo, scopriamo che i talenti in circolazione sono in realtà diversi. Il Daily Mirror ha approfondito l­­’argomento, entrando nel merito. Restringendo la cerchia a 10 giocatori.

FABRIZIO ALASTRA. Storia curiosa la sua: pare che il padre, dopo aver chiesto una foto all’allora ds del Palermo Perinetti, gli abbia parlato del figlio che giocava nelle Giovanili del Trapani. Perinetti chiamò la società siciliana e, quando gli confermarono le assolute qualità del giovane, gli organizzò un provino. Alastra lo superò e divenne un giocatore dei rosanero. Prestito a 20.000 euro e riscatto per altri 100.000 euro. Su di lui c’era anche la Roma, esordio in Serie A, dopo l’infortunio di Sorrentino, in Palermo-Torino e giocò anche la successiva Roma-Palermo. Ora milita nel Matera.

BINGOUROU KAMARA. Portiere reattivo, con buona fisicità, capace di coprire bene lo specchio della porta. Deve migliorare nelle parate basse e ad avanzare di più per non restare troppo sulla linea di porta. France Football riportava le voci insistenti di un suo passaggio al Lille, trattativa non andata poi a buon fine.

BARTLOMIEJ DRAGOWSKI. Figlio d’arte, infatti il padre Darlusz fu un centrocampista, tra le altre anche della Jagiellonia, squadra giovanile proprio di Bartlomiej. Debutta nel 2014 a 16 anni, sostituendo il portiere titolare, dopo un’espulsione; da lì ha sempre giocato. Nel 2016 lo acquista la Fiorentina.

VANJA MILINKOVIC SAVIC. Nel 2014 firma un contratto triennale da professionista con il Vojvodina. Per 1,75 milioni di euro passa al Manchester United, ma non ottenendo il permesso di lavoro in Inghilterra, cambia nuovamente squadra. Nel 2016 passa al Lechia Danzica.

GIANLUIGI DONNARUMMA Esordisce in Serie A in un Milan-Sassuolo 2-1, a 16 anni. Da lì non esce più dal campo, grazie all’intuizione di Sinisa Mihajlovic. E’ un portiere di grande affidamento, deve però migliorare nel gioco con i piedi. Il Milan lo acquistò per 250.000 euro dal Club Napoli, di Castellamare di Stabia, quando aveva 14 anni.

MILE SVILAR. Considerato uno dei talenti migliori del calcio belga. Figlio d’arte, il padre Ratko, anche lui grande portiere. Grande esplosività nelle uscite, dà sicurezza a tutto il reparto arretrato. Arsenal, Chelsea Manchester United, si erano fatte avanti, ma l’Anderlect lo ha convinto a firmare un contratto di 3 anni.

ALEX MERET. Altro talento tra i pali per l’Udinese, dopo Scuffet. Nella stagione 2015/2016 fa da secondo a Karnezis, giocando due volte in Coppa Italia. Quest’anno è andato a maturare nella Spal, in Serie B.

ALBAN LAFONT. Bravo con i piedi e sicuro nelle uscite. Al Tolosa serviva una scossa, e visto che i portieri non davano certezze, l’allenatore ha deciso di lanciare il giovane Lafont. I paragoni si sprecano, ma per ora la fiducia riposta in lui sembra essere ripagata.

ADRIAN SEMPER. Giovanili della Dinamo Zagabria, imponente e reattivo, si mise in luce nella Nike Premier Cup 2012/2013 dove fu il miglior portiere del torneo. Parò 3 rigori e vinse la competizione. La nomea di para rigori è d’obbligo visto che anche nella Coppa Cadetti ne parò due, subentrando in finale al suo compagno di squadra, proprio per i tiri dagli 11 metri. La Dinamo gli fa firmare un contratto triennale.

PAUL BERNARDONI. Vincitore con la Francia dell’Europeo U19 in Germania nel 2016. Ha giocato nel Troyes, Ligue 2 per poi passare al Bordeux nel 2016. Non gioca certo in una squadra dalla difesa impenetrabile, questo, però, rende il coefficiente di difficoltà sempre più alto. Per questo si aspetta una piena maturazione da parte di questo giocatore.

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