È andato a medaglia in tutte e tre le grandi manifestazioni della stagione, con l’apice del bronzo alle Olimpiadi di Parigi. Tre podi a diciannove anni, più il record del mondo U20 del salto in lungo portato a 8,38, hanno spinto Mattia Furlani alla nomination come “Men’s Rising Star 2024”, stella nascente, atleta emergente a livello globale, negli Oscar mondiali dell’atletica leggera assegnati ogni anno dalla World Athletics.Il vincitore sarà ufficializzato il 1° dicembre ma la presenza dell’azzurro delle Fiamme Oro è già un prezioso riconoscimento per la sua superlativa stagione: argento ai Mondiali indoor di Glasgow, argento agli Europei di Roma, terzo posto nella prima Olimpiade in carriera allo Stade de France. Il saltatore allenato a Rieti da mamma-coach Khaty Seck è tra i candidati ai World Athletics Awards 2024 insieme ad altri due giovani fuoriclasse, il triplista giamaicano Jaydon Hibbert quarto alle Olimpiadi e il mezzofondista olandese Niels Laros (sesto a Parigi nei 1500), quest’anno già premiato come Men’s Rising Star dalla European Athletics, stesso titolo che lo scorso anno è andato proprio a Furlani. Ora la “sfida” si sposta su scala mondiale, per un premio che in passato è stato vinto da star come lo svedese Armand Duplantis, il norvegese Karsten Warholm, il canadese Andre De Grasse, e fin qui non è mai stato conquistato da un italiano. Nel frattempo, Furlani è al lavoro a Tenerife per preparare la stagione sportiva 2025 che terminerà con i Mondiali di Tokyo nel prossimo settembre, ma che già in marzo metterà in palio le prime medaglie agli Europei indoor di Apeldoorn, in Olanda

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