Ne ha fatta di strada quel ragazzo partito da Monghidoro un paese di 4 mila abitanti vicino a Bologna inerpicato sull’Appennino.
La sua casa era un seminterrato su strada, entrando c’era la bottega da ciabattino del padre, dietro una porta la stanza da letto, un cucinotto ed un bagno. Giovanni Morandi per tutti Gianni viene al mondo 11 dicembre 1944, figlio di un artigiano comunista buono e generoso che gli ripeteva sempre: ” Il lavoro nobilita l’uomo, cerca di essere una persona onestà e soprattutto rispetta il prossimo”. Per aiutare la famiglia il piccolo Gianni vendeva caramelle e bruscolini all’unico cinema del paese “L’Aurora”. Non c’erano scuole medie a Monghidoro così il suo babbo lo faceva lavorare il pomeriggio in bottega, mentre la mattina gli dava i compiti. Leggenda vera oppure no vuole narra che Gianni leggeva ad alta voce il quotidiano L’unità e il Capitale di Carl Marx.. Il sul esordio musicale a tredici anni nella casa del popolo di Alfonsine di Ravenna. Cinquecento lire più la cena domeniche comprese Un giorno di metà anni sessanta bussò alla RCA una delle più importanti case discografiche in quegli anni. Arrivarono le primi incisioni:” Andavo a cento all’ora” , ” Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, ” Un mondo d’amore”. Un trionfo. Gianni diventa l’idolo di un’intera generazione. Arriva il matrimonio con Laura Efrikian attrice conosciuta sul set del musicarello ” In ginocchio da te”, con esso due figli Marianna e Marco. Arriveranno tempi cupi ovvero gli anni settanta, i figli dei fiori, le contestazioni e le ribellioni post sessantottine. La sua musica va in soffitta con essa anche il suo matrimonio.
La rinascita personale e professionale avviene nel 1981 quando fonda la Nazionale Italiana Cantanti insieme a Mogol. ” Uno su mille c’è la fa” è il suo inno alla vita, alla sua storia che lo riporta al successo. La consacrazione definitiva arriva nel 1987 con la vittoria di Sanremo con il trio : Morando,Tozzi , Ruggieri è la mitica ” Si può dare di più “. Poco prima di dichiarare la canzone vincitrice Pippo Baudo annuncio’ la morte di Claudio Villa, per Morandi fu in duro colpo, i due erano molto legati. Era la sera del 7 febbraio 1987.
Il resto è storia recente fatta di cinema, programmi televisivi e concerti. Un noovo matrimonio con Anna Dan, un figlio Pietro a cinquant’anni e la voglia di rimettersi sempre in gioco. Le amicizie cin Lucio Dall e Lucio Battisti entrambi legati a date del destino il primo nato il 4 marzo 1943, il secondo il 5 marzo 1943. Coincidenze astrali.
Una sera del gennaio 2012 mi chiamò per salutarmi e congratularsi per il mio lavoro editoriale ” Il calcio……passione italiana “. All’epoca era presidente onorario del Bologna, il libro gli fu spedito dalla mia organizzazione. Parlammo del suo legame indissolubile con il Salento in particolare con Gallipoli. In quella edizione sanremese vinse la nostra Emma con ” Non è l’inferno”.
Auguri Gianni, ottant’anni di passioni.