Con l’obiettivo di favorire una progressiva crescita del profilo infrastrutturale dell’impiantistica sportiva, l’Istituto per il Credito Sportivo mette a disposizione programmi specifici.
Il 16 marzo 2015 si è conclusa la prima fase del progetto “1.000 Cantieri per lo Sport”, sviluppato congiuntamente da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Anci e Istituto per il Credito Sportivo e relativo agli interventi di ammodernamento e ristrutturazione negli spazi sportivi scolastici. In questa prima fase, il programma ha prodotto uno stanziamento complessivo pari a 123 milioni di euro, destinati al finanziamento di interventi negli spazi sportivi presenti in 729 istituti scolastici (rispetto ai 500 previsti inizialmente).
Il 13 aprile 2015 è stato quindi presentato il bando per la partecipazione alla seconda fase del programma, relativa nello specifico ai 500 interventi di costruzione o ristrutturazione di impianti sportivi di base. Il finanziamento complessivo a disposizione ammonta ad ulteriori 75 milioni di euro, con mutui a tasso zero, grazie all’utilizzo di altri 22 milioni di euro del «Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva» e del «Fondo Contributi negli Interessi».
Il criterio di assegnazione sarà a sportello. I mutui potranno essere richiesti dagli Enti Locali, dai soggetti privati (società ed associazioni sportive dilettantistiche, parrocchie ed enti morali, ecc.), nonché da Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva e Discipline Sportive Associate. I criteri prioritari riguardano interventi di efficientamento energetico e di abbattimento delle barriere architettoniche, nonché la messa a norma e la bonifica dall’amianto.
Il progetto prevede un importo massimo per ogni intervento di un milione di euro, erogato per una durata massima di 15 anni per gli Enti locali e 10 anni per i soggetti privati. Fino alla soglia dei 150.000 euro non verrà inserito alcun tasso di interesse per il rientro del finanziamento, mentre per le richieste di fondi di importo superiore verrà previsto un tasso di interesse pari allo 0,6% per gli Enti Locali e al 2,5% per i soggetti privati.
Per gli impianti al coperto, la capienza massima ammessa per rientrare nell’ambito di applicazione del programma di finanziamento è di 500 posti, per gli impianti all’aperto è invece pari a 2.000 posti. Non verranno inoltre ammesse richieste relative ad interventi su impianti sportivi nei quali viene praticata attività professionistica.
2 – L’introduzione del Fondo di Garanzia presso l’Istituto per il Credito Sportivo
In seguito all’approvazione del Regolamento di Gestione (Decreto del 24 dicembre 2014) è finalmente divenuto operativo il Fondo di Garanzia per l’impiantistica sportiva, costituito presso l’Istituto per il Credito Sportivo, ai sensi della Legge 289/2002.
Il Fondo potrà essere utilizzato per rilasciare garanzie dirette integrative a tutti i soggetti che vorranno costruire, ampliare, ammodernare, attrezzare, ristrutturare e/o acquistare impianti sportivi, e che pur essendo in possesso di progetti economicamente sostenibili non dispongono di adeguate garanzie. Il Fondo di Garanzia si applica per tutti i soggetti pubblici e privati interessati, che perseguono anche indirettamente finalità sportive.
Con l’attivazione di questo fondamentale strumento sarà reso più facile l’accesso al credito per tutto il sistema sportivo italiano: il Fondo si assumerà infatti i rischi fino a un massimo del 60% del totale del finanziamento richiesto (per un importo complessivo non superiore a € 1.500.000). Potrà essere utilizzato per tutte le operazioni di finanziamento di durata superiore a 18 mesi e non superiore a 15 anni.
Il Fondo è amministrato dall’Istituto per il Credito Sportivo; per accedervi o per avere ulteriori informazioni sono già attivi la mail (infofondodigaranzia@creditosportivo.it) e il Numero Verde dedicato (800.108.911).
Fonte: figc.it