Nella partita d’andata HDL Nardò Basket affrontò una Real Sebastiani Rieti che arrivò a Lecce con i galloni della capolista e la sgambettò grazie a una delle prestazioni più convincenti di tutta la stagione granata. Altra epoca, altra storia, con il Toro che viaggiava con il vento in poppa dei colpacci clamorosi con Bologna e Brindisi. Stavolta, turno di ritorno, i laziali sono terzi (a pari merito con Cividale) e sono reduci da una abbagliante striscia di cinque vittorie consecutive. Dopo aver perso a Brindisi il 15 gennaio, infatti, RSR ha piegato in serie Cantù, Cividale, Cento, Torino e Livorno, guadagnando qualche prezioso gradino in classifica. Nardò, invece, fa passi da tartaruga e sta cercando faticosamente di rimettere in piedi la baracca, lottando con gli avversari e con la iella degli infortuni. Analogie e differenze – ma anche auspici da parte del Toro – da portare in cottura nello scontro di sabato, uno degli anticipi della 27esima giornata di A2.

La formazione amaranto-celeste ha totalizzato sin qui 34 punti, vincendo 17 delle 26 partite disputate (con una media di 75.8 punti all’attivo e 73.1 al passivo). Al secondo anno in questo torneo, la squadra dell’ombelico d’Italia ha inserito in estate elementi di talento ed esperienza alla base pregiata del roster dello scorso campionato, che è arrivato alla semifinale playoff (persa con Bologna). Insomma, il cammino importante di Rieti non è poi una sorpresa, visti gli attori in campo: dal play Diego Monaldi, 12.6 punti di media, uno dei registi più bravi e navigati della categoria, ad Alvise Sarto, da Matteo Pollone a Ion Lupusor (attualmente convalescente), dal capitano Marco Spanghero ai bravi Piccin, Cicchetti, Viglianisi Piunti. Sul fronte straniero, le luci della ribalta sono per Skylar Spencer, lungo statunitense solidissimo, abituato a palcoscenici della serie A e delle prime leghe in giro per il mondo, sin qui in testa alla speciale classifica dei rimbalzi (9.6 di media) e dello stoppate (1.7 a partita). Come dire, il pitturato è zona sua. Capitolo a parte l’altro straniero, Jazz Johnson qualche settimana fa ha lasciato il posto a Jordan Harris, che però si è infortunato a Livorno e non ci sarà. Il coach è Alessandro Rossi, giovane, preparato e ambizioso, con una ostinazione per l’intensità difensiva.  

Qualche defezione in casa reatina è, comunque, poca cosa rispetto all’uragano che si è abbattuto sulla casa granata, con i forfait di Nikolic, Woodson, Giuri e Iannuzzi. In compenso, al Palasojourner esordirà Russ Smith, al ritorno in granata dopo un anno e mezzo – tra il 2023 e il 2024 – di gioie e soddisfazioni, personali e di squadra. Sulla carta non esiste partita, ma per fortuna non c’è solo quella.  

All’andata, come detto, una HDL da sogno regolò la Real (81-71) con una pallacanestro da copertina. Difesa di altissimo livello, energia e giochi offensivi di straordinaria efficacia consentirono a Iannuzzi e compagni di avere ragione dell’avversario. Ma l’attualità magra di questo momento sbiadisce i ricordi bellissimi di quella notte. Come dice Matteo Mecacci, “adda passà ‘a nuttata”

Real Sebastiani Rieti-Hdl Nardò Basket si gioca sabato 15 febbraio al Palasojourner di Rieti. Palla a due alle ore 21. Gli arbitri designati per il match sono Alessandro Costa di Livorno, Luca Attard di Priolo Gargallo (Siracusa), Vito Castellano di Legnano (Milano). 

La partita, come sempre, sarà visibile in diretta streaming per abbonati su LNP Pass. Radio Centrale, invece, farà la diretta radio su www.radiocentrale.net. 

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