Allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze va in scena l’anticipo della 27^giornata all’insegna del riscatto. In campo Fiorentina e Lecce reduci da periodi complicati e in cerca di punti per obiettivi assai diversi.

I padroni di casa si schierano con un 3-5-2: De Gea, Pongracic, Pablo Marì, Ranieri, Dodo, Ndour, Cataldi, Mandragora, Gosens, Zaniolo, Beltran; i giallorossi rispondono con un 4-3-3: Falcone, Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo, Coulibaly, Pierret, Berisha, Karlsson, Krstovic, Tete Morente.

CRONACA DEL PRIMO TEMPO
Al 9’ passa subito in vantaggio la Fiorentina: Dodô si prende la fascia destra e crossa sul secondo palo dove Gosens prende l’ascensore e schiaccia in rete il gol del vantaggio.
Dopo dieci minuti il Lecce prova a rispondere: Pierret trova tra le linee Krstovic e lo serve. Il montegrino calcia debole e centrale, nessun problema per De Gea.

I padroni di casa tengono a bada gli avversari, difendendo il vantaggio con un buon possesso. Gli ospiti sbagliano tanto in uscita e faticano a trovare le vie di passaggio.

Al 36’ palla per Zaniolo che, con una finta di corpo, disorienta Baschirotto e serve Beltran. Quest’ultimo tenta di calciare, scivola e rifila un calcione a Pierret. Proteste vibranti dei giallorossi che reclamano la seconda ammonizione con Marinelli che non mette mano al taschino.

Al 43’ Karlsson si trova una palla d’oro tra i piedi dopo una carambola sfortunata tra i difensori della Fiorentina, tenta lo scavino su De Gea che non si fa sorprendere!

Il primo tempo termina sul parziale di 1-0.

CRONACA DEL SECONDO TEMPO

La seconda frazione si apre con un doppio tentativo di cross da parte di Dodo. Beltran stacca bene, ma di testa non riesce ad indirizzare verso lo specchio della porta.

Al 48′ buono spunto di Karlsson che sfrutta il movimento di Gallo per accentrarsi e trovare la conclusione di destro, palla deviata in corner. Dopo il traversone Baschirotto trova Jean con una buona sponda, la conclusione del giovane francese però è centrale e debole.

Partita molto bloccata con possesso palla a favore della Fiorentina che è molto veloce nelle ripartenze. Il Lecce si difende bene.

Al 64′ Giampaolo opera tre cambi per cercare profondità: escono Gallo, Berisha e Karlsson per Sala, Helgason e Rebic.

Al 71′, su cross da calcio d’angolo, Pierret salta con il braccio largo in area di rigore: l’arbitro è lì e non ha dubbi, calcio di rigore per la viola. Sul punto di battuta Beltran stampa la palla sul palo.

Al 74′ ancora chance per gli uomini di Palladino: Ranieri crossa dalla sinistra per Dodo che al volo si coordina perfettamente e non trova la porta di poco.

All’86’ Beltran ancora sfortunato: da calcio di punizione dalla destra, calcia benissimo verso la porta, ma la sfera finisce sulla traversa. Una serata sfortunata per l’argentino che al 73′ aveva mancato il penalty. Dalla deviazione il Lecce innesca una contropiede fulmineo con Danilo Veiga che, penetrato davanti la porta, calcia con il piede debole e non trova la via del gol. Occasionissima per i giallorossi.

In pieno recupero il Lecce sembra avere dentro il fuoco e ci prova in tutti i modi, ma la Fiorentina è ormai chiusa tutta nella propria metà campo e a pochi minuti dallo scadere del recupero vede Gudmusson sbagliare un gol clamoroso a tu per tu con Falcone dopo un errore da matita rossa di Baschirotto.

La Fiorentina ritrova il sorriso dopo 3 ko di fila; per il Lecce invece continua l’incubo con i minuti senza gol che, dopo questa sera, diventano 360.

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