L’Editoriale di Michele Giannotta.
Il duro lavoro ripaga sempre, prima o poi. E’ con questa massima che orgogliosamente comunichiamo l’ottenimento del Patrocinio Istituzionale del Comitato Organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
Parte da lontano questo riconoscimento, ovvero dal mese di luglio 2019, quando l’allora Governo Conte I, la città jonica e la Regione Puglia, con il supporto dell’agenzie partecipate quali Asset, dirette rispettivamente all’epoca da Elio Sannicandro, Puglia Promozione da Luca Sandale, Apulia Film Commission da Simonetta Dellomonaco, presentarono il dossier della candidatura di Taranto ad ospitare i Giochi del Mediterraneo nel 2025, poi rinviata al 2026 causa pandemia.
La candidatura fu sottoscritta da:
RINALDO MELUCCI SINDACO DI TARANTO
MICHELE EMILIANO PRESIDENTE REGIONE PUGLIA
ANGELO GILIBERTO PRESIDENTE CONI PUGLIA
Con il supporto del Governo Italiano:
GIANCARLO GIORGETTI SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CON DELEGA ALLO SPORT
BARBARA LEZZI MINISTRO PER IL SUD
Con la collaborazione dei parlamentari :
PAOLO LATTANZIO, UBALDO PAGANO, ROSSANO SASSO, GIOVANNI VIANELLO
Dei membri del Parlamento Europeo:
ROSA D’AMATO
Degli Assessori Regionali:
COSIMO BORRACCINO, LOREDANA CAPONE E RAFFAELE PIEMONTESE
Dei Consiglieri Regionali:
FRANCESCA FRANZOSO, MARCO GALANTE, GIOVANNI LIVIANO D’ARCANGELO, MICHELE MAZZARANO,
LUIGI MORGANTE, DONATO PENTASSUGLIA E RENATO PERRINI
L’ultima edizione “pugliese” fu quella XIII Giochi del Mediterraneo che si svolsero dal 13 al 26 giugno 1997 a Bari e vi parteciparono 3473 atleti provenienti da 21 nazioni e 1541 ufficiali di gara. Gli atleti gareggiarono in 25 discipline per un totale di 234 gare e 742 medaglie.
Ebbene noi di Giovanissimi del Salento, abbiamo seguito sin dall’inizio quest’avventura che poteva apparire azzardata, ma era comunque una scommessa affascinante; noi dovevamo contribuire doverosamente nel nostro piccolo, continueremo a farlo ancora.
Taranto merita di rinascere sotto altre vesti; in prima istanza come luogo di turismo, con il suo bellissimo golfo e centro storico, la cultura e le sue antiche tradizioni popolari, ed infine lo sport che è lo specchio di tutto ciò. Purtroppo in questa stagione sportiva si è annoverato il disastro calcistico della squadra di calcio militante in Lega Pro, la retrocessione della Prisma Volley, e la disdetta del CUS Basket. Un’annata decisamente no. Ma non tutto è perduto; i Giochi del Mediterraneo sapranno dare linfa e stimoli nuovi agli addetti ai lavori ionici. Ripartire da qui, dall’immensa volontà di promuovere Taranto in tutta la sua infinita bellezza. Il futuro è una pagina ancora da scrivere, il Delfino ” IONOS” sicuramente saprà farsi valere.

Il video promozionale della candidatura dei ” XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2025″ in seguito divenuto 2026.
Il 24 agosto 2019 si svolse l’Assemblea annuale internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIJM) ,nel corso dell’assemblea del Comitato a Patrasso si decise l’assegnazione dei Giochi stessi per il 2025.
Il Coni era rappresentato in Grecia dalla vice presidente Alessandra Sensini, dal membro onorario del Cio, Mario Pescante, da Elio Sannicandro, membro del Consiglio nazionale del Coni e coordinatore del dossier della candidatura pugliese, i presidenti federali Michele Barbone (danza sportiva) e Angelo Cito (taekwondo). Della delegazione italiana facevano parte anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, dall’assessore regionale Mino Borracino, dal presidente della Provincia Giovanni Gugliotti e dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci .
L’assemblea si aprì in mattinata con i saluti istituzionali del vice ministro dello Sport ellenico Eleftherios Avgenakis, del presidente del Comitato olimpico greco e membro Cio Spyros Capralos e da Nikolaos Papadimatos, presidente del comitato organizzatore della seconda edizione dei Mediterranean Beach Games che prendevano il via all’indomani proprio a Patrasso.
l presidente del CIJM Amar Addadi, che nel suo discorso si complimentò con il Coni e il presidente Giovanni Malagò per l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi olimpici invernali 2026, nominò membri onorari del CIJM Mario Pescante, per la sua carriera dedicata allo sport, e Tullio Paratore, ex dirigente Coni ed all’epoca presidente della commissione Cooperazione e Sviluppo CIJM.
Nel pomeriggio si svolse la presentazione della candidatura e l’assegnazione dei Giochi alla ” Città dei due mari”.
Dopo la proclamazione Taranto con un verdetto unanime da parte dei 26 Paesi dell’assemblea, i rappresentanti istituzionali firmarono il relativo contratto con i vertici del Comitato internazionale.

Questa in sintesi la cronistoria della candidatura di Taranto ad ospitare i XX Giochi del Mediterraneo.
ln tempi recentissimi invece, ovvero la settimana scorsa, vale a dire il 3 marzo corrente mese il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha fatto visita al cantiere dello stadio Iacovone accompagnato dal commissario Massimo Ferrarese e dalla commissaria prefettizia del Comune di Taranto Giuliana Perrotta. Lo stadio, dopo una parziale demolizione, sarà ricostruito e ristrutturato. I lavori dovranno concludersi entro il 2026.
Ecco di seguito le parole del ministro Abodi: “Ci saranno tanti contenuti per un evento che non è soltanto sportivo, è molto di più. Stiamo costruendo un palinsesto di opportunità per i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 che apre alla diplomazia dello sport, alla geopolitica, alle politiche giovanili, allo sviluppo del territorio”. Lo ha detto il ministro dello Sport, Andrea Abodi, a margine della sua visita allo stadio Erasmo Iacovone di Taranto, oggetto di un imponente opera di ristrutturazione.
All’incontro erano presenti il deputato Dario Iaia ed il consigliere regionale Renato Perrini di Fratelli d’Italia.
“Questi – ha aggiunto il ministro – sono i Giochi della collaborazione, c’è chi ne conosce i codici e chi non li conosce, noi cerchiamo semplicemente di interpretare questo evento come una delle opportunità per la città, a me interessa solo il bene comune. Questo cantiere credo sia una immagine positiva. La ricostruzione secondo me anche dal punto di vista morale passa attraverso questo cantiere, ha dei significati che è bene rappresentare, come l’operatività dell’impresa, il presidio della gestione commissariale, la collaborazione di tutte le parti in causa”. Abodi ha ribadito che “questo diventerà un luogo non soltanto di sport ma anche di socialità. Questo secondo me è il presupposto perché questo possa diventare un gioiello della città e sono certo che la città apprezzerà”.
