- Ha 11 anni, si chiama Rebecca Maria Abate, e il Capo dello Stato le ha conferito l’attestato d’onore di “costruttore di comunità, attraverso la testimonianza, l’impegno, le azioni coraggiose e solidali”.
Rebecca Maria si è distinta per «L’aiuto che è riuscita a dare a una compagna di scuola con grave disabilità ha consentito a questa di uscire dal silenzio e di aprire una comunicazione con l’intera classe. Grazie alla sua sensibilità e al suo affetto, è riuscita a interpretare e comprendere i pochi segnali dell’amica, creando in questo modo nella classe un ambiente più aperto e inclusivo, dove la diversità è divenuta occasione di crescita per tutti.L’aiuto che è riuscita a dare a una compagna di scuola con grave disabilità ha consentito a questa di uscire dal silenzio e di aprire una comunicazione con l’intera classe. Grazie alla sua sensibilità e al suo affetto, è riuscita a interpretare e comprendere i pochi segnali dell’amica, creando in questo modo nella classe un ambiente più aperto e inclusivo, dove la diversità è divenuta occasione di crescita per tutti», recita la motivazione dell’onorificenza.
Tra i 29 “Alfieri della Repubblica” nominati nella mattinata di sabato scorso da Sergio Mattarella, Rebecca Maria è la più giovane. «Una ragazza non diversa dai suoi coetanei, riservata, che diligentemente conduce i suoi studi, nella normalità dell’impegno che le appartiene. Di straordinario ha manifestato la testimonianza della solidarietà, in un’epoca in cui spesso i giovani sono ingiustamente accusati di indifferenza; e che, invece, come Rebecca, sono le risorse, i talenti che una scuola sana, inclusiva, aperta al dialogo e all’attenzione, riesce ad offrire come esempio», dice orgogliosamente Francesca Chiechi, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Tommaso-Alighieri” di Lucera, dove Rebecca Maria Abate frequenta la prima B, nel corso ad indirizzo musicale; e, dal 23 febbraio come “Alfiere della Repubblica italiana”
Articolo di Antonio Blasotta della redazione de Il Mattino di Foggia.