Per l’esecuzione delle competizioni ufficiali Figc, la regolamentazione federale rivendica l’impiego di un impianto di gioco adeguato. Per cui i campi da calcio devono essere consoni a quanto decretato dalle “Regole del giuoco” e “Decisioni ufficiali” e alle caratteristiche previste dal “Regolamento impianti sportivi” della Lega Nazionale dilettanti. Il campo, quindi, deve essere un rettangolo dal parametro di 105 x 65 metri, solo in circostanze rare le dimensioni possono essere diminuite fino a 100 metri per la lunghezza e fino a 60 metri per la larghezza. Oltre a tutto ciò, è doveroso attenersi alle seguenti regole: spogliatoi adeguati e opportunamente muniti e protetti, devono essere situati all’interno dell’area di gioco e divisi per ognuna delle due squadre e dell’arbitro. Recinto di gioco necessariamente protetto da una rete di metallo di un’elevatezza non minore di 2,20 metri o da un altro sistema conforme. Inoltre, tra le rette perimetrali del terreno di gioco e la platea, o una barriera fissa (muri, pali, reti, fossati, alberi, ecc…) deve esserci un distacco di almeno 1.50 metri (campo per destinazione). Nel mezzo di ciascuna linea di fondo, devono essere situate le porte e devono essere consone alla regolamentazione Uni En 748 del luglio 1997 per il Tipo 1 e Tipo 2. Le bandierine del calcio d’angolo devono misurare un’altezza di 1.50 metri e devono essere gialle. Le panchine dedite alle persone autorizzate a stare in campo durante le competizioni devono avere una lunghezza minima di 7,5 metri e devono poter accogliere almeno 15 individui. Norme ancora più rigorose sull’omologazione sono utilizzate per i terreni di gioco in erba sintetica. Le strutture sportive inoltre, devono essere munite di impianti di illuminazione idonei, una sala medica, di reti di protezione delle aree di rigore per scongiurare lanci di oggetti dalla tribuna, e di entrate diverse per ufficiali di gara, giocatori e pubblico. Gli impianti devono essere adeguati alle norme di sicurezza decretate dalla legge e conseguire il visto di agibilità rilasciato dalla Commissione provinciale di vigilanza, costituita presso la Prefettura. Sull’argomento emergenza stadi in Salento, che tra le delegazioni Figc/Lnd di Lecce e Maglie calcola 167 società di calcio iscritte nel registro della Federazione, dice la propria Vito Tisci, presidente del comitato regionale Puglia, nonché massimo dirigente nazionale del settore giovanile e scolastico. 《La Federazione italiana gioco calcio non permette non permette di scendere in campo su terreni da calcio non omologati-spiega Tisci-. Dispiace purtroppo constatare la presenza sul territorio salentino di stadi chiusi o abbandonati. Il nostro ufficio “impianti sportivi” è quindi a disposizione di società ed Enti per l’omologazione delle strutture. Lo sport è una palestra di vita per i giovani- evidenzia il principale dirigente della Figc Puglia- auspico quindi che i Comuni possano quanto prima riqualificare secondo le norme vigenti gli impianti sportivi rendendoli fruibili alla collettività.》