Queste le parole di Sebastian Di Senso: «Vittoria cercata, voluta ma sofferta. La gara era iniziata bene ma successivamente abbiamo concesso due gol per due disattenzioni, dopodiché non è stato facile tornare in vantaggio. Forse abbiamo mollato un po’ a livello di agonismo dopo il doppio vantaggio, non dobbiamo più commettere questi errori se vogliamo ambire a qualcosa di importante. C’è stata comunque una buona reazione, non avevamo più spazi ma siamo riusciti a vincerla su palla inattiva. Sto bene fisicamente, è normale che alla fine subentra un po’ di stanchezza ma mi sento bene. Io e Oggiano siamo due potenziali titolari e possiamo coesistere. Nel calcio gran parte dei gol si segnano su palla inattiva, noi stiamo riuscendo a sfruttarle bene e penso sia sinonimo di una buona organizzazione».
Prime parole sull’esperienza rossoblù: «Io non ho mai giocato in una piazza così importante, penso di essere abbastanza maturo per farlo dopo tanti anni di calcio. Sto dando tutto me stesso e da parte mia ci sarà sempre il massimo impegno».
Sul ruolo: «Solitamente gioco sulla fascia destra a piede invertito, ma sono a completa disposizione del mister e della squadra, posso adattarmi in ogni zona di campo se serve».
Chiede più astuzia ai suoi, mister Luigi Panarelli: «Siamo partiti benissimo ma dobbiamo crescere ed essere più furbi, il Gragnano ha fatto due gol su errori nostri e non ce lo possiamo permettere in questo campionato. Dovevamo essere una squadra operaia sul 2-0, non è possibile subire due gol del genere sul doppio vantaggio, di questo me ne assumo le responsabilità. Ci vuole più equilibrio nell’arco di una partita, gli avversari devono meritarsi le occasioni e non devono averle a causa delle nostre disattenzioni. Nel secondo tempo era difficile avere rifornimenti in attacco visto lo schieramento difensivo del Gragnano, a prescindere dal minuto del gol è stata una vittoria meritata. Alla fine ho utilizzato un modulo molto offensivo perché volevo vincere la gara e avevamo i mezzi per farlo. Bisogna dire anche che siamo una squadra vogliosa che non si arrende mai, abbiamo macinato gioco nel secondo tempo e alla fine è arrivato il gol meritato, ma non sono contento dell’aspetto mentale perché non possiamo permetterci certi momenti di black-out. Faccio i complimenti al Gragnano, non è da tutti venire qui allo “Iacovone” e recuperare i due gol, secondo me si salveranno».
Aspetti da migliorare: «Dobbiamo essere umili e toglierci l’etichetta riguardante il blasone, perché a volte serve anche comportarsi come una squadra che lotta per salvarsi. Siamo andati in vantaggio in tutte e tre le partite di campionato giocate ma dobbiamo migliorare nella gestione del risultato».

 

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