Antonio Miccoli, attaccante biancoazzurro classe 2001, ormai da tempo aggregato alla prima squadra, domenica 5 Maggio ha esordito per la prima volta tra i professionisti, nel match tra Juve Stabia e Virtus Francavilla.
Tra le principali caratteristiche del talentuoso attaccante biancoazzurro è da evidenziare la sua gran tecnica individuale e velocità.
Tanta è l’emozione provata dal giovane Miccoli.
Ecco l’intervista rilasciata da Antonio Miccoli:

Ciao Antonio, cosa hai provato nel momento in cui mister Trocini ha deciso di mandarti in campo, facendoti esordire con la prima squadra?

Prima di entrare in campo ero molto emozionato, mi tremavano le gambe , non credevo che fosse arrivato davvero il mio momento e per questo mi è salita una forte adrenalina.
Finalmente dopo tanti sacrifici ho esordito anch’io per la prima volta!

Il lavoro come ben sai, prima o poi porta al raggiungimento di grandi risultati. Il tuo esordio non è altro che un traguardo da te raggiunto in questa stagione. Quali sono i tuoi obbiettivi per il futuro?

I miei obbiettivi sono di lavorare e migliorarmi sempre di più.
Sono consapevole del fatto che nel calcio non bisogna mai fermarsi, ma essere costanti, mettendoci sempre il massimo dell’impegno e del sacrificio.
Questo traguardo per me è solo l’inizio.

La Virtus Francavilla quest’estate ti ha prelevato a titolo definitivo dal Padova Calcio, squadra con la quale lo scorso anno hai disputato un ottimo campionato. Pensi sia stata la scelta migliore per te, quella di sposare il progetto biancoazzurro?

Sono contento di aver sposato il progetto biancoazzurro, soprattutto di aver trovato una grande famiglia come questa, con cui ad oggi mi trovo molto bene.

Vorrei continuare a farne parte dando il mio massimo contributo alla squadra.

Si può dire che sei il più giovane a far parte della prima squadra, come ci si sente? Hai trovato d’aiuto per la tua crescita calcistica e umana, la presenza di professionisti di un certo spessore e di esperienza in rosa?

– Si è vero che sono il più piccolo,ma la squadra e tutto lo staff mi ha aiutato e motivato a crescere mentalmente e professionalmente, accogliendomi senza alcun disagio e facendomi sentire uno di loro, per questo li ringrazio tutti.

A quale calciatore di quest’epoca e non, ti ispiri?

Mi potrei paragonare a più calciatori per i ruoli che ricopro in campo, ma provo ad essere me stesso, con umiltà e senza alcuna presunzione.

Vorresti dare un messaggio a chi magari in questi anni ti ha accompagnato in questo tuo percorso calcistico?

– In primis il vorrei ringraziare i miei genitori che mi sono stati vicino anche quando ero lontano, sostenendomi, questo per me è stato fondamentale!
Poi ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me, compreso mister Trocini, che mi ha dato l’opportunità di esordire con la prima squadra e provare questa grande emozione!

Francesco De Crescenzo

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