C’è un altro trofeo che il Casarano ha guadagnato, a fari spenti, in questa strabiliante stagione che si aggiunge al ricco palmares di titoli conquistati sul campo: è il trofeo della solidarietà. Sentimento questo che si coniuga perfettamente con lo stile predicato e messo in atto dalla società sin dal primo giorno del suo insediamento.

I calciatori rossazzurri si sono dimostrati sempre pronti a rispondere alla “chiamata” di tanti ragazzi meno fortunati, desiderosi di stringere loro la mano, ricevere un autografo o una pacca sulla spalla o, magari, scattare un selfie.

Ed allora, anche mentre scorrono i titoli di coda della stagione, alcuni dei protagonisti hanno indossato la tuta per portare la propria testimonianza d’affetto e di vicinanza ai ragazzi del “Centro Polivalente Alicanto” dell’ambito territoriale sociale di Casarano gestito dalla Cooperativa “Sanfra”.

Fantastica l’accoglienza ricevuta da Rocco D’Aiello, dal bomber Nicolas Di Rito, da Agodirin e da Tourè, con l’inno storico del Casarano intonato dai ragazzi, la cui felicità sprizzava dagli occhi, forse ancora increduli per la visita ricevuta.

“Probabilmente in situazioni del genere si rischia di essere retorici, ma siano stati letteralmente inondati dall’entusiasmo dei ragazzi e degli operatori – racconta D’Aiello – la partecipazione è stata corale, a tratti commovente. Siamo stati poi coinvolti e sfidati in un gioco da tavola realizzato da loro senza esimerci dal rispondere alle loro curiosità più disparate. Al momento del commiato, dopo aver regalato loro la maglia rossazzurra, siamo stati omaggiati dello stemma della squadra realizzato a mano da loro con ammirevole bravura. A nome della società e dei miei compagni, desidero ringraziare tutti i ragazzi e gli operatori del centro, per questa mattinata indimenticabile che ci hanno regalato: un allenamento di vita per tutti noi”.

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