Ad Uggiano la Chiesa il 31 luglio e l’1 agosto la terza edizione del festival che omaggerà la figura del noto giornalista lombardo.

Salvatore Piconese, classe 1975, dal 2010 è il sindaco del Comune di Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce. Una cittadina di 4500 abitanti, nel sud-est del Salento, a pochi km da Otranto e da Santa Cesarea Terme, che dal 2017 è diventata il ritrovo per eccellenza dei “senzabrera”, così come sono stati definiti gli orfani di Brera da una grande firma del giornalismo sportivo italiano, Gianni Mura. Difatti, da tre anni, il sindaco e la sua amministrazione comunale organizzano il “Festival dell’Arcimatto”, una manifestazione culturale in onore al grande giornalista e scrittore lombardo, scomparso nel dicembre del 1992.
Abbiamo incontrato nuovamente il sindaco Piconese, il quale è tuttora impegnato nell’organizzazione della terza edizione del festival, che da questo anno è un evento promosso nei programmi di sviluppo e di promozione territoriale della Regione Puglia.

Sindaco, quando si svolgerà l’edizione di quest’anno del Festival dell’Arcimatto e quali sono le novità?

Si svolgerà il 31 luglio e l’1 agosto a Casamassella, nella frazione di Uggiano La Chiesa. Ci saranno nuovi ospiti e nuove collaborazioni. Infatti, oltre alla collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Puglia, la Provincia di Lecce e le quattro aziende partner della manifestazione (Menhir Salento, Tenute Lu Spada, Pastificio Del Duca e la Dolceria Alda), quest’anno l’evento sarà co-organizzato insieme alla Regione Puglia, in particolare a PugliaPromozione, l’agenzia regionale per il Turismo, la quale ha inserito il “Festival dell’Arcimatto” all’interno di un progetto di educational tour, considerando così la nostra manifestazione un vero e proprio “strumento” di promozione del territorio. Si tratta, per noi tutti, di un bel traguardo che dimostra come il lavoro svolto nelle politiche e nell’innovazione culturale, in questi anni, è stato importante e soprattutto vincente.

Tant’è che è appena uscito un libro a fumetti “Gianni Brera: 100 anni” e sulla striscia informativa inserita sulla copertina vi è il richiamo al Comune di Uggiano La Chiesa e al Festival dell’Arcimatto…

È vero e ringrazio l’autore e amico Alessandro Colonna, il quale ha chiesto il nostro patrocinio. Una bella iniziativa che premia la lungimiranza politica e culturale nell’ideazione di un festival che, a parere di molti, in poco tempo, si è dimostrato come una novità assoluta nel panorama delle manifestazioni culturali estive pugliesi. La presenza, in copertina, del logo del Comune di Uggiano La Chiesa e del logo del Festival dell’ Arcimatto, è una grande opportunità di promozione del territorio, o meglio di marketing territoriale, a costo zero…

Quest’anno ci saranno due giornate, ci dà qualche anteprima?

La prima il 31 luglio, sarà di apertura al Festival, vedrà la novità della prima edizione del “Giro dell’Arcimatto”, una gara di cross country, organizzata in collaborazione con la Federazione ciclistica di Puglia, e con le associazioni ASD MTB di Casarano e con ASD MTB FuoriSella di Uggiano. La seconda, l’1 di agosto, sarà dedicata ai cento anni della nascita di Gianni Brera e di Fausto Coppi. Il mio Comune dallo scorso mese di agosto, all’ indomani della sottoscrizione del “Patto di gemellaggio” con il Comune di San Zenone al Po (PV), paese che ha dato i natali a Brera, è entrato nel Comitato nazionale del Centenario della nascita di Gianni Brera e di Fausto Coppi. Con una serie di noti giornalisti sportivi e scrittori, di fama nazionale, affronteremo i temi legati allo sport e alla letteratura sportiva. Infatti, con qualche nome di spicco e qualche firma autorevole daremo omaggio agli scritti breriani e alle gesta epiche nel ciclismo del “campionissimo”. Inoltre ospite dell’ evento sarà il Sindaco di Castellania, in provincia di Alessandria, città che ha dato i natali proprio all’indimenticato campione di ciclismo.

Per concludere, un festival che elogia lo sport?

Lo sport e la letteratura sportiva…

In attesa di conoscere quali saranno gli ospiti di questa edizione del festival, va riconosciuto il grande spessore culturale della manifestazione che proietta il Salento ad essere meta ambita non solo per quanto riguarda gli eventi mondani, senza dubbio in linea con il clima solare che solo questa terra e i suoi abitanti sanno trasmettere, ma soprattutto perché capace di proiettare questo territorio verso quell’ambìto, quanto meritato, salto di qualità troppo spesso snobbato da buona parte della critica, che storicamente ha visto la gente del Sud solo come traino in termini di forza lavoro e, forse, incapace di poter esprimere al meglio le proprie doti intellettuali e culturali. Il “Sud del Sud dei Santi“, come amava definirlo Carmelo Bene, sta dimostrando di poter essere il motore per una riscossa socio-culturale che abbatta i confini riuscendo a congiungere le proprie eccellenze con il resto dello stivale, senza mai dimenticare le origini di una terra che fa, ancora oggi, del lavoro e dei valori i punti cardine su cui seminare il terreno per le nuove generazioni locali e, perché no, anche nazionali.

A cura di Danilo Sandalo in esclusiva per DP24 ed in concessione per Giovanissimi del Salento.

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