Il tecnico federale Marco Corina, componente dello staff della Showy Boys Galatina, condivide le sue riflessioni sull’attuale situazione di emergenza Covid-19 e sul futuro del movimento pallavolistico e della Scuola Volley.

“Siamo fermi ormai da più di due settimane per affrontare questa emergenza diventata pandemia mondiale. Non parlo con cognizione di causa, non essendo un virologo, ma, da acuto osservatore di ciò che sta succedendo nel mondo, credo che si sarebbero potute attuare in anticipo delle misure più rigorose. In questo momento, le prospettive, purtroppo, non sono delle migliori ed è quanto mai difficile fare una programmazione per il futuro. Nel nostro campo, quello della pallavolo, è prematuro pensare se e come potrebbero riprendere le attività sportive. E’ chiaro che tutti ci auguriamo di poter tornare presto in palestra anche perché allenatori e atleti avvertono molta pressione, ma al contempo credo che aspettare il completo arresto della pandemia sia doveroso. Non vorrei essere nei panni degli organi preposti ad assumere le decisioni perché non sarà facile trovare una soluzione che possa accontentare tutti. Naturalmente ci piacerebbe tornare alla normalità quanto prima però è stata già scartata l’ipotesi di terminare i campionati giovanili che, invece, potevano risultare una valvola di sfogo per i ragazzi che sono chiusi in casa da quasi un mese e ne avranno ancora per molto. In questa stagione, avevamo programmato due campionati maschili e femminili under 13, 6×6 e 3×3, oltre al campionato 3D Young e alle varie squadre under 12 e Volley S3 che avremmo presentato al campionato e ai raduni. Si trattava di una mole di lavoro importante sotto le linee guida tracciate dal direttore tecnico Francesco Papadia e dal responsabile della Scuola Volley Gianluca Nuzzo. Al momento, la speranza e la voglia di tornare in campo supera la tristezza del dover stare a casa. In questi giorni, siamo costantemente in contatto con gli allievi della Scuola Volley ai quali proponiamo specifici esercizi da svolgere in casa. A tutti loro va il mio saluto e un grosso abbraccio virtuale nella speranza che nessuno potrà più toglierci la pallavolo dalle nostre vite”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto Protetto