Cinque anni fa, la UEFA ha istituito la UEFA Foundation for Children con la missione fondamentale di trovare il modo di usare il calcio e il suo potere sociale per sostenere e difendere i bambini di tutta Europa e non solo. In occasione del suo quinto compleanno, la fondazione sottolinea con orgoglio una serie di successi in tutto il mondo.
Durante il congresso UEFA di Astana (Kazakistan) del marzo 2014, le federazioni affiliate hanno approvato la creazione di una fondazione UEFA che si occupasse di beneficenza, e così nell’aprile 2015 è nata la UEFA Foundation for Children.
Da allora la fondazione si è delineata come una vera e propria storia di successo
Un milione di bambini raggiunti
In cinque anni, non meno di un milione di bambini in tutto il mondo hanno beneficiato dell’ampia gamma di attività della fondazione.
Il presidente UEFA Aleksander Čeferin – che presiede il consiglio di amministrazione della fondazione – è un fervido sostenitore del lavoro intrapreso dalla fondazione dal 2015 ed è fiero di come il calcio si stia dimostrando una grande forza per il bene sociale.
“Avendo avuto l’opportunità di essere coinvolto personalmente in vari progetti – ha spiegato il presidente UEFA -, mi sono reso conto che il calcio è uno strumento estremamente potente”.
“Che si tratti di campi profughi in tutto il mondo, dei sobborghi più difficili delle città europee o delle zone di conflitto dimenticate, tutte le attività sostenute dalla UEFA Foundation for Children hanno rafforzato il mio desiderio di vedere il calcio europeo assumere un ruolo attivo nello sviluppo sociale dei giovani di tutto il mondo”.
Il Segretario Generale della fondazione, Urs Kluser, ha esposto i progetti e i risultati che hanno segnato un primo quinquennio memorabile per la fondazione.
Usare la forza del calcio per i bambini
“Siamo molto orgogliosi di essere uno dei modi in cui il calcio europeo può restituire qualcosa alla società. Il calcio può essere uno strumento per tutelare i diritti dei bambini dandogli al contempo la possibilità di giocare e dimenticare i loro problemi per un po’, e ciò li aiuta ad avere successo in futuro”.
245 progetti dal 2015
“Nel corso di questi cinque anni, la fondazione ha contribuito alla tutela dei bambini e dei loro diritti attraverso il calcio sovvenzionando 245 progetti. Mentre molti dei progetti hanno posto l’accento sulla salute, sull’istruzione e sull’integrazione dei bambini, la fondazione si è anche dedicata alle vittime dei conflitti – in particolare i rifugiati – e alla promozione dell’occupazione giovanile attraverso il calcio”.
Costruzione di campi
“Abbiamo costruito 22 campi da calcio di piccole dimensioni e di dimensioni regolari. Uno ad esempio è stato costruito nel campo profughi di Za’atari nel deserto Giordano per i rifugiati siriani. Il progetto è stato avviato dalla UEFA e poi proseguito dalla fondazione. Oggi più di 6.000 bambini vi praticano sport ogni settimana, in un programma interamente gestito dai rifugiati siriani”.
Diversità e multiculturalità
“La fondazione ha finanziato progetti in 100 paesi dei cinque continenti, con metà dei fondi è destinati a progetti europei. Del milione di bambini che hanno beneficiato di questi progetti, almeno il 35% è costituito da bambine, e stiamo lavorando per aumentare questa percentuale”.
“I progetti utilizzano lo sport, e il calcio in particolare, per aiutare a difendere i bambini provenienti da ambienti difficili. I progetti si sono rivelati un grande successo nel portare i bambini all’istruzione. Inoltre aiutano i bambini con disabilità a giocare, a crescere e a sentirsi come qualsiasi altro bambino, e migliorano la salute di molti bambini”.
“Sono utili anche per aumentare le possibilità dei giovani di entrare a far parte del mondo del lavoro, migliorando le loro capacità e quindi la possibilità di trovare un’occupazione. Questo significa ridurre i rischi di cadere preda della droga, della criminalità e dell’estremismo”.
Aiutare i migranti ad adattarsi e integrarsi
“Durante la crisi dei rifugiati del 2015/16, con il sostegno delle federazioni, la fondazione ha finanziato 23 progetti in 15 paesi diversi in tutta Europa. Progetti che usano il calcio per aiutare i giovani migranti ad adattarsi al nuovo ambiente, ricevere istruzione e integrarsi nella società”.
Far sognare i bambini…
“Le federazioni nazionali hanno anche portato la speranza ai bambini e dato loro la possibilità di sognare. Quasi 24.000 bambini, che altrimenti non avrebbero mai visto dal vivo questo tipo di partite, sono stati invitati nelle competizioni UEFA. Alcuni di loro hanno anche avuto la possibilità di incontrare i loro idoli di persona e ad alcuni di loro questa esperienza ha cambiato la vita”.
…e aiutarli a giocare a calcio
“Abbiamo distribuito oltre 35.000 palloni e completini nelle scuole, nelle comunità e nelle associazioni che si occupano dei bambini, dando loro gli strumenti basilari per allenarsi e giocare a calcio”.
Responsabilità ambientale
“La fondazione ha appoggiato gli sforzi della UEFA sulla gestione sostenibile riutilizzando e distribuendo oltre 34 tonnellate di materiale proveniente dalle nostre competizioni e dai nostri sponsor”.
Costruire nuove partnership
“Con il sostegno della UEFA e del presidente, la fondazione è riuscita a stipulare nuovi accordi con i suoi sponsor: FedEx, Lay’s, Nissan, Mastercard, KIA, Gazprom, Konami, Adidas e Socar. Il loro sostegno è passato dallo 0% al 20-30% del budget del progetto e va direttamente allo sviluppo di progetti e infrastrutture, e si spera possa aumentare ancora di più in futuro”.
Partita per la solidarietà
“Il nostro sodalizio con la UEFA ci ha permesso di collaborare con le Nazioni Unite e con la città di Ginevra. Insieme a loro, nel 2018 la UEFA e la fondazione hanno raccolto la sfida di organizzare una partita di solidarietà. È stato un grande successo e il ricavato è stato utilizzato per aiutare sei progetti dedicati ai bambini disabili in diversi paesi. La prossima partita di solidarietà è prevista per l’estate 2021”.
Grazie mille…
“In occasione del nostro quinto compleanno, la fondazione vuole estendere il suo speciale ringraziamento a tutta la comunità calcistica per la fiducia dimostrata a noi e al nostro lavoro. Grazie anche a tutti i nostri partner, ONG e organizzazioni per il loro coinvolgimento quotidiano nelle nostre attività, così come per la loro dedizione alla tutela dei bambini e dei loro diritti. Tutti questi aspetti hanno contribuito a dare legittimità alla fondazione e alla sua missione”.