“Oggi in Consiglio federale ho posto il tema del protocollo sanitario, dei ritiri delle squadre, della mancata possibilità per i club di effettuare i provini per i giovani calciatori (questo è un periodo decisivo che si ripercuoterà negativamente sul futuro) e dell’apertura al pubblico degli stadi. Il presidente Gravina porrà i temi sul tavolo delle autorità governative competenti. Per noi della Serie C il danno è notevole, se si dovesse congiungere con la mancanza di sponsor sarebbe insopportabile. Non ci si costringa a gesti pesanti, già veniamo da mesi di sofferenza. Abbiamo, altresì, bisogno di interpretazioni corrette sulla CIG in deroga da parte dell’INPS relativamente all’iter di erogazione e a come vadano calcolati gli importi. Troppe incertezze non sono utili a sorreggere il calcio di terza divisione, il calcio dei comuni d’Italia.
Nel corso del Consiglio federale sono stati approvati i criteri per le riammissioni e i ripescaggi.
Siamo consapevoli che non sarà una stagione sportiva ordinaria, noi dobbiamo rafforzare la mission giovani e tagliare i costi. Oggi, è tutto diverso rispetto a prima del Covid-19. Al governo, diciamo che abbiamo bisogno del credito di imposta per tenere una parte degli sponsor, non abbiamo alternativa”.

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