Chiuso il termine per l’iscrizione ai Mondiali di Ciclismo Strada, i tecnici Cassani e Salvoldi hanno indicato una lista di 15 uomini e 15 donne. Tra loro verranno scelti i titolari per le prove in linea del 26 e 27 settembre

Quindici uomini e quindici donne: i Mondiali di Ciclismo Strada #Imola2020 per l’Italia partono da questa rosa di 30 nomi, da oggi iscritti ufficialmente alla rassegna iridata. Tra loro Dino Salvoldi e Davide Cassani sceglieranno le sette donne e gli otto uomini che sabato 26 e domenica 27 settembre cercheranno di riportare in Italia un titolo mondiale che manca ormai da tempo: rispettivamente dal 2011 e 2008.

Ad ispirare gli azzurri ci sarà l’impresa di Vittorio Adorni, che nel 1968 regalò uno splendido oro proprio nel velodromo di Imola con una fuga di 90 chilometri. Ripartiamo dal quel ricordo, che coinvolge anche dirigenti e tecnici della FCI.

“All’edizione del 1968 è legato uno dei ricordi più belli del ciclismo italiano, con la vittoria di Vittorio Adorni, e mio personale – ha detto il Presidente Renato Di Rocco -, che ebbi l’onore, da giovane allievo della Scuola centrale dello Sport di issare la bandiera italiana durante l’Inno. Quella stessa bandiera che ho poi consegnato ad Adorni quarant’anni dopo, da presidente della FCI, in una cerimonia carica di significati. E’ stata una lucida follia accettare la sfida di organizzare dei Mondiali strada in così poco tempo. L’abbiamo accettata consapevoli delle capacità del nostro movimento. Lo abbiamo fatto per senso di responsabilità, perché crediamo che questo evento possa contribuire a far ripartire il Paese. Il mondo ci guarda: sono certo che saremo all’altezza del compito”.

“Ho forte il ricordo di quel 1° settembre 1968 – ha raccontato Davide Cassani – di quando mio padre mi ha portato a vedere il mondiale. Allora ho deciso che avrei fatto il ciclista. Da allora è cominciata, per me, questa fantastica avventura…”. I gruppi selezionati dai tecnici azzurri sono (come nelle migliori tradizioni delle Nazionali di ciclismo) un mix di gioventù ed esperienza.

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