La maratona di Londra è vinta a sorpresa dall’etiope 24enne Tola Shura Kitata (2h05:41), che nel finale ha la meglio sul keniano Vincent Kipchumba per un solo secondo. La gara è decisa a cinque chilometri dal traguardo con il crollo del favoritissimo, il primatista mondiale e olimpionico Eliud Kipchoge, che non riesce a reagire al cambio di passo degli avversari e chiude ottavo in 2h06:49. Per Kipchoge è la prima sconfitta dopo dieci successi consecutivi sui 42 km in sei anni, avendo perso l’ultima volta nel 2013 a Berlino. L’azzurro Daniele Meucci (Esercito) si è ritirato al trentaduesimo chilometro, dopo essere stato a lungo in quindicesima posizione. Intermedi inizialmente rapidi, con passaggi al quinto chilometro in 15:07, al decimo chilometro in 30:11 (15:04), e successivi rallentamenti. Al quindicesimo chilometro il pisano transita in 45:30 (15:19), al ventesimo in 1h00:58 (15:28), alla mezza maratona in 1h04:24. Per l’ingegnere campione europeo nel 2014 il ritiro si consuma al trentaduesimo chilometro, quando il suo ritmo era andato via via calando. “Condizioni proibitive per correre forte: vento, pioggia e freddo – le parole di Meucci, che compirà 35 anni mercoledì – Ci ho provato, ma poi mi son trovato a correre da solo”. Tra le donne secondo successo di fila della primatista mondiale Brigid Kosgei in 2h18:58, che precede la sorprendente veterana statunitense Sara Hall e la campionessa mondiale di Doha 2019 Ruth Chepngetich.

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