Presentata alla stampa la rosa del Lecce Women, squadra impegnata nel campionato di serie C, e il nuovo sponsor del club giallorosso, la Global Thinking Foundation, associazione no profit impegnata dell’alfabetizzazione finanziaria in favore di soggetti indigenti e fasce deboli. Nella cornice della struttura per ricevimenti “Le mille e una notte”, sita sulla statale 16, sono convenute le atlete della compagine salentina, insieme allo staff e all’allenatrice Vera Indino. Domenica prossima cominceranno il campionato, affrontando in trasferta la Ternana. Girone D, un raggruppamento tosto, visto che vi si trovano il Palermo, il Chieti, la Res Roma, il Pescara e il Monreale. Squadre che, come il Lecce Women, ambiscono alla promozione in serie B. Così come la stessa Ternana.
La rosa delle giallorosse si è rinforzata. Ventisette elementi, fra cui le nuove arrivate Aurora Rizzon, portiere classe 2004, giunta dalla Torres, le canadesi Katerine Delev, centrocampista ventenne, e Shore Margot, portiere classe 1997, e Asia Anna Marsano, che ha rinunciato al tesserino di arbitro per cimentarsi nel calcio dopo aver praticato quello a cinque. In rosa, poi, giocatrici ormai divenute punti fermi per la coach Indino: il jolly Chiara Guido, la centrocampista di fascia Roberta Costadura, la ventenne Sharon Cazzato, laterale di sinistra, la centrocampista Benny Cucurachi e la bomber Serena D’Amico che a dicembre tornerà a calcare i campi rettangolari, dopo l’infortunio rimediato il 1° marzo ad Aprilia. Fu quella l’ultima partita di campionato disputata dalle leccesi, poi il pallone si fermò per l’emergenza sanitaria. In arrivo però una punta e la centrocampista Emily Tirabassi, che tornerà in giallorosso, non più come canadese, ma come italiana. Mancherà invece la centrocampista Valentina Coluccia, penalizzata da un grave infortunio che la terrà lontana dal pallone per tutto il campionato.
Il debutto casalingo delle giallorosse avverrà il 18 ottobre, contro il Palermo. Alla terza giornata le ragazze di Vera Indino avrebbero dovuto incontrare il Benevento, ma la squadra campana si è ritirata dalla competizione. Il campionato finirà il 16 maggio, quando le salentine riceveranno l’Apulia Trani. Il Lecce Women sarà impegnato anche in otto campionati giovanili.
La presentazione si è svolta nella giornata dedicata alla parità di genere, intitolata “Io gioco alla pari”. Sono interventi il presidente dell’U.s. Lecce, Saverio Sticchi Damiani, i soci del club di via Costadura, Silvia e Dario Carofalo. L’avvocato Sticchi Damiani ha ricordato la difficoltà di fare calcio in questo periodo: «Noi cerchiamo nel nostro piccolo, come Unione sportiva Lecce, di essere più che mai vicini a queste ragazze». Il presidente ha, nei giorni scorsi, compiuto un blitz all’allenamento delle calciatrici giallorosse, di sera. Lo ha raccontato: «Ho visto un gruppo organizzato, volenteroso, composto da ragazze che già hanno capito perfettamente che indossano una maglia importante. Nel momento in cui si vestono questi colori e lo stemma del Lecce, si chiedono dei comportamenti da parte di tutti che siano in linea con l’educazione e l’impegno che guidano il club. Forse è molto più facile far passare certi e valori nel calcio femminile perché c’è già un’impostazione naturale verso principi che sono già insiti in questo gruppo di persone» .
Silvia Carofalo ha espresso complimenti al club giallorosso per essere questo rimasto in vita per vent’anni. La società d calcio femminile infatti nacque il 3 ottobre del 2000. Le parole della dottoressa Carofalo: «Non posso che esprimere soddisfazione di avere una squadra femminile nell’ambito dell’Unione sportiva Lecce. Da donna innanzitutto, perché ovviamente anche il calcio femminile è bello da vedere: ci sono certe partite che appassionano quasi più del calcio maschile. E per una organizzazione come la vostra che ha superato i vent’anni, tanta lode, perché qui da noi superare tante difficoltà significa essere ben strutturata. Complimenti a tutti, perché se non c’è un gioco di squadra non si va avanti».
La presidente della fondazione che sponsorizza il Lecce Women, la dottoressa Claudia Segre, ha sottolineato l’importanza della parità di genere e dei valori dello sport, ha detto, «che questa squadra incarna, che questo club incarna con l’impegno del presidente, dei suoi soci, in un territorio che non è semplice». E ha spiegato:«Sappiamo che al Sud lo sport assume una valenza cruciale per un discorso di inclusione sociale, per un discorso di comunità, di valori che vengono attraverso lo sport trasmessi e radicati nei ragazzi che partecipano per passione. E proprio da questa passione noi partiamo perché il terzo settore, come una fondazione, la comunità, il Governo, devono essere a fianco, con investimenti, nei confronti dello sport al femminile, di sport che non hanno genere, ma solo un punto fondamentale, quello dell’inclusione, della lotta alle disuguaglianze, alle discriminazioni, in un momento così difficile per il nostro Paese». Ha aggiunto:«Siamo al vostro fianco perché per noi questo aspetto del rafforzamento del ruolo femminile è fondamentale per la società, per un Paese che non deve dimenticare che noi giochiamo alla pari, che non esiste solo metà Paese ma un intero Paese che dev’essere coinvolto nello sport, nel mondo del lavoro, e questo è un mondo delle donne ed è quello che può cambiare veramente il volto di questo Paese».
La fondazione lavora in Francia, Spagna, negli Stati Uniti d’America e in Italia. Obiettivo è quello di porre le donne in condizione di «partecipare alla società e questa responsabilità di dare la possibilità di sentirsi libere e indipendenti economicamente è una responsabilità nostra».