A seguito delle disposizioni previste dal Dpcm del 18 ottobre in materia di attività dilettantistica e giovanile, il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC manifesta l’urgenza di un Tavolo tecnico per affrontare le criticità operative che le 9.000 società che svolgono attività di Settore Giovanile e Scolastico si trovano ad affrontare.
“Voglio innanzitutto fare un plauso a tutte le società di Settore Giovanile e Scolastico che con grande passione e professionalità hanno riavviato l’attività sospesa da oltre 5 mesi adottando e rispettando i protocolli predisposti dalla FIGC per la tutela della salute dei propri tesserati – ha dichiarato Vito Tisci, Presidente del Settore Giovanile e Scolastico – Una situazione complessa alla quale con grande senso di responsabilità hanno saputo far fronte, dando continuità a un’attività sportiva dal notevole risvolto sociale, che riguarda un movimento di circa 800mila tesserati, contenendo al massimo i rischi in uno stato d’emergenza come quello attuale e dei mesi passati”.
L’attuazione delle disposizioni per la ripresa dell’attività in piena sicurezza ha rappresentato un segnale di compattezza di sistema e un esempio su come fronteggiare un’emergenza di carattere nazionale, proseguendo al tempo stesso a offrire un servizio fondamentale per la salute di migliaia di bambine e bambini.
Un approccio, prosegue Tisci “fondato sulla completa sinergia tra istituzioni e società, tra vertice e base del sistema che grazie al lavoro di queste ultime settimane di tecnici e dirigenti in collaborazione con le strutture federali e agli investimenti delle stesse società ha consentito, nonostante le tante difficoltà, la ripartenza della pratica sportiva, favorendo il benessere psicofisico dei più giovani, essenziale al completamento della loro formazione scolastica. Per non disperdere tutto questo è fondamentale aprire urgentemente un tavolo tecnico con le istituzioni governative per risolvere nel dettaglio le criticità emerse”.
Per il Settore Giovanile e Scolastico risulta necessario consentire, nel pieno rispetto delle norme di tutela sanitaria, il diritto al gioco dei bambini e delle bambine più piccole, così come proseguire nella formazione tecnica di base dei più giovani, seppure in maniera non competitiva, all’interno dei propri centri sportivi e nel pieno rispetto dei protocolli federali e governativi, così come attualmente consentito per tanti altri sport senza essere costretti a snaturare l’essenza tecnica della disciplina. Purtroppo le criticità delle società che svolgono attività di scuola calcio si ripercuotono sull’intero sistema giovanile e dilettantistico di cui di fatto sono il principale sostenitore.
Il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci è intervenuto a margine dell’incontro programmato con i responsabili di Settore Giovanile delle società professionistiche di Serie A e B nel quale tra l’altro è stato evidenziato l’importante sforzo di natura economica ed organizzativa nel dare continuità alla formazione sportiva di interesse nazionale.
Nel rispetto delle disposizioni del Governo, il Settore Giovanile e Scolastico, continuerà a fornire, come sempre, il supporto necessario per il corretto svolgimento dell’attività calcistica giovanile e di base, affiancando le società in un percorso non semplice, in attesa di un ritorno alla normalità e di una pianificazione sportiva a pieno regime.