Finisce con il punteggio di 50-17 per l’Irlanda all’Aviva Stadium di Dublino il primo dei due recuperi della Nazionale Italiana Rugby nel Guinness Sei Nazioni 2020.

“Siamo molto delusi per questo risultato – ha esordito Franco Smith nella conferenza stampa che ha fatto seguito al match giocato nella capitale irlandese – e sapevamo sin dall’inizio che le squadre irlandesi hanno avuto modo di giocare qualche partita in più. Fisicamente siamo ancora indietro: abbiamo lavorato molto duro, anche con le franchigie. Significa che dobbiamo puntare l’accento su questo lato e fare di più”.

“L’Irlanda ha giocato molto bene in difesa, migliorando rispetto ad inizio anno. E’ una squadra che dopo il periodo di stop ha raccolto risultati importanti sul piano del gioco e ci hanno messo sotto pressione”.

Su Paolo Garbisi, all’esordio da titolare con la maglia numero 10: “Ha fatto una buona partita, con personalità. E’ un giocatore che ha giocato con testa riuscendo a segnare una bella meta nel finale contro giocatori esperti. Sono contento per lui. Nelle prossime sei settimana abbiamo bisogno di fare miglioramenti di squadra che sicuramente potranno portare vantaggi anche a lui” ha concluso il capo allenatore azzurro.

“Abbiamo fatto una prestazione buona in alcuni frangenti – ha dichiarato Bigi – ma dobbiamo sicuramente migliorare. Nelle gambe abbiamo qualche partita in meno, rispetto all’Irlanda, di rugby internazionale. Questa non è assolutamente una scusante: hanno meritato la vittoria”.

“Ci hanno messo sotto pressione nei punti di incontro. Dovremo essere più performanti in futuro su questo punto e cercare di finalizzare maggiormente. La mia sostituzione? Non sono uscito per problemi fisici. In match di questo livello è importante il contributo della panchina, senza dimenticare che abbiamo davanti a noi altre 5 partite internazionali e, per forza di cose, è inevitabile che ci sia qualche sostituzione in più” ha concluso il capitano azzurro.

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