La pallavolo si trova in un momento di difficoltà, come del resto tutte le discipline sportive. Purtroppo, la realtà è ancora più dura negli sport di squadra, dove non si è mai da soli e le emozioni condivise in partita vengono a mancare. Così la vita di spogliatoio e la seduta di allenamento: non c’è ricordo delle pacche sulle spalle, degli abbracci in campo, delle forti emozioni che ti regala una bella partita che possa tenere.

“Tutto si è fermato d’improvviso, nonché inaspettatamente, poiché fino a poco tempo fa chi mai si sarebbe atteso una situazione di emergenza come quella stiamo vivendo – dichiara il direttore della Scuola Volley Showy Boys Gianluca Nuzzo – senti mancare quello che tutti i giorni era parte di noi: per chi scende in campo una realtà per cui hai lottato per anni con passione, ottenendo risultati di cui inorgoglirsi; per chi lavora da fuori, come i miei dirigenti, una realtà che hai contribuito a far crescere e sviluppare giorno dopo giorno. Improvvisamente ci si ritrova soli, con i propri pensieri e con l’augurio che tutto possa a breve riprendere con la sua ‘normalità’. Adesso siamo a sperare che questo brutto momento passi al più presto per poi tornare finalmente tra quelle quattro mura, prendere in mano il pallone e stare tutti insieme più forti di prima”.

La sensazione descritta è che a tutt’oggi manchi qualcosa d’imprescindibile che era parte della quotidianità di tanti pallavolisti, di tanti allenatori e dirigenti. Di tutti gli allievi della Scuola Volley Showy Boys.

“Penso ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze che stanno perdendo l’opportunità di allenarsi e dare continuità di lavoro in palestra – aggiunge l’ex Nazionale Gianluca Nuzzo – una situazione che va avanti da più mesi e che penalizza in particolare quelle società che hanno scelto di promuovere il settore giovanile e la sua formazione tecnica. Penso alla passata stagione, con i nostri ragazzi primi in classifica fino a quando è arrivato lo stop forzato a poche giornate dalla fine del torneo. Quest’anno si era ripartiti ancora una volta con grande entusiasmo e si stava cercando di ottimizzare al meglio il lavoro in palestra. Quando si iniziavano a raccogliere i primi risultati ecco arrivare un nuovo blocco delle attività sportive – conclude il tecnico Nuzzo – probabilmente molti dei nostri allievi non avranno l’opportunità di dimostrare le loro capacità. Non ci resta che sperare in una ripresa degli allenamenti perché c’è tanto da fare con l’augurio che la situazione di emergenza legata al Covid-19 possa con il tempo permetterci di tornare alla nostra quotidianità, alla nostra più bella passione”.

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