In relazione alle indagini in corso sull’esame sostenuto dal calciatore, la Procura Federale ha chiesto gli atti alla Procura della Repubblica di Perugia fin dallo scorso settembre, ma il Procuratore Cantone si è riservato di trasmetterli solo alla fine dell’indagine, nel rispetto della proficua collaborazione istituzionale tra gli Organi della giustizia ordinaria e quelli della giustizia sportiva.
In relazione alle notizie di stampa in ordine alle iniziative assunte dalla Procura Federale con riferimento all’indagine della Procura della Repubblica di Perugia sul caso Suarez, si precisa che il Procuratore Federale, sin dal settembre scorso, ha formalmente richiesto la trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica di Perugia per le esigenze del procedimento disciplinare sportivo.
Il Procuratore di Perugia Dott. Raffaele Cantone, ritenendo la sussistenza del segreto istruttorio, ha negato l’ostensione degli atti dell’indagine penale ai sensi dell’art. 329 del codice di procedura penale, riservandosi di trasmetterli alla fine dell’indagine ancora in corso, allorquando, in base al codice di procedura penale, sarebbero cessate le esigenze correlate al segreto istruttorio fissato dalla legge.
Tanto rilevato è evidente che la Procura federale della FIGC, in base alle norme delle leggi dello Stato e del vigente Codice di Giustizia Sportiva non può che rispettare le determinazioni dell’Autorità giudiziaria ordinaria, nello spirito di proficua collaborazione istituzionale che ha sempre improntato i rapporti tra Organi di giustizia ordinaria ed Organi di giustizia sportiva.