Nella sessione conclusiva degli Europei indoor di Torun, in Polonia, l’Italia conquista la sua terza medaglia, il bronzo con Paolo Dal Molin nei 60 ostacoli (7.56). “Sì, finalmente sono tornato. Oggi possiamo dirlo”, le parole del 33enne azzurro delle Fiamme Oro, con la bandiera tricolore sulle spalle e una medaglia di bronzo da tenere stretta. “Ho aspettato tanto questo momento ed è una ripartenza. È stata una gara solida, non mi sembra di aver fatto errori grossolani, soltanto mi sono un po’ addormentato dopo il primo ostacolo. Mi capita troppo spesso, purtroppo. Ma veder rientrare Andy Pozzi mi ha riacceso e da lì ho capito che dovevo dar tutto. Come sono tornato? Finché non tiro fuori quello che valgo non mi tiro indietro, non mollo, a costo di patire le pene dell’inferno. È l’anno olimpico e uscire dalla stagione indoor in questa condizione, anche fisica, significa potermi esprimere all’aperto sui tempi che penso di valere”. Nel pomeriggio conclusivo, da segnalare anche il record italiano della staffetta 4×400 femminile con Rebecca Borga, Alice Mangione, Eleonora Marchiando ed Eloisa Coiro, quarta con 3:30.32, primato nazionale migliorato di oltre un secondo rispetto al 3:31.55 di tre anni fa con cui Lukudo, Folorunso, Bazzoni e Spacca furono quinte ai Mondiali indoor di Birmingham. Quinta invece la staffetta maschile con Edoardo Scotti, Robert Grant, Brayan Lopez e Vladimir Aceti (3:07.37). Si conferma Luminosa Bogliolo: nei 60 ostacoli è sesta in 7.99, record personale eguagliato, e ripete così lo stesso crono della semifinale. Sesta anche Alessia Trost nell’alto con la misura di 1,92. Finisce con onore la prima avventura tra i “grandi” di Dario Dester: settimo posto nell’eptathlon a quota 5835 per il ventenne azzurro. L’Italia chiude gli Euroindoor con un bottino di tre medaglie: l’oro di Marcell Jacobs nei 60 metri, l’argento di Gianmarco Tamberi nell’alto e il bronzo di Dal Molin nei 60 ostacoli.

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