Un progetto vincente passa, soprattutto, dalla programmazione. In vista del prossimo campionato di Superlega, Tonio Bongiovanni, Presidente della Prisma Taranto Volley, ha affidato il ruolo di Direttore Generale a Vito Primavera, già rossoblù per ben dodici anni.
L’entusiasmo di Vito Primavera nel ricoprire tale ruolo è come quello di un bambino al primo giorno di scuola: «Questo sarà il mio decimo anno nella massima serie: dopo ben trent’anni in cui sono stato direttore sportivo, sono pronto a mettermi nuovamente in discussione in queste nuove vesti. Della mia esperienza ionica ho dei ricordi meravigliosi: con il Presidente Bongiovanni e la vice-Presidente Zelatore abbiamo raggiunto dei risultati sportivi fantastici. Io giunsi a Taranto anche grazie alla chiamata di coach Di Pinto. Con la Prisma arrivammo terzi in Coppa Italia, nel Volleyland di Milano; ci giocammo l’accesso alle semifinali scudetto contro Roma, dove disputammo quelle partite con Anderson e Felizardo infortunati. Chissà dove saremmo potuti arrivare con la squadra al completo…».
Una scintilla, quella tra Vito Primavera e la Prisma Taranto, rinata a diversi anni di distanza: «È nato tutto da una semplice chiamata: la vice-Presidente Zelatore, insieme a coach Di Pinto, hanno chiesto la mia disponibilità a collaborare con la società nelle vesti di direttore generale. Per me è un onore e un piacere dare il supporto alla grande famiglia della Prisma Taranto. Nella precedente esperienza in terra ionica, avevo ricoperto il ruolo di direttore sportivo del club: torno qui con grandissimo entusiasmo e voglia di mettermi in discussione. Ho accettato questo ruolo con grande umiltà. Lo scorso anno, io trasferii il titolo dalla Materdomini a Taranto: a una stagione di distanza, mi rendo conto dell’ottimo lavoro che è stato fatto dalla società in un campionato condizionato da tantissime difficoltà. Non era semplice allestire una squadra di altissimo livello e conquistare la promozione al primo tentativo: è stato fatto qualcosa di straordinario. I meriti sono di tutti: Presidente, vice-Presidente, dirigenti, allenatori, atleti, l’ex direttore generale che, con il suo arrivo, ha portato una ventata di entusiasmo nel periodo legato al Covid. Voglio complimentarmi con la società per l’impostazione del team e del budget di squadra: la dirigenza è stata capace, insieme ai suoi collaboratori, di svolgere un lavoro eccezionale. Devo essere sincero: non mi sarei mai aspettato di ritornare a Taranto. Sono molto felice per questa mia nuova avventura e sono pronto a dare il mio supporto».
Un tuffo nel passato, con la stessa grinta e determinazione di sempre. L’obiettivo è solo uno: fare bene. «Mi sono sentito subito a mio agio: con i Presidenti c’è un grandissimo rapporto di rispetto e stima reciproca. Dodici anni trascorsi con Taranto non sono pochi – afferma il neo Direttore Generale della Prisma Taranto – mi sembra di essere tornato indietro nel tempo. Tornare quì, per me, è un sogno: ho avuto già la fortuna di partecipare, con la Prisma, al campionato di Superlega. Torno in questa piazza con grandissima umiltà e voglia di fare bene. Sono contentissimo di avere la possibilità di ricoprire il ruolo di Direttore Generale in questa società. La prossima stagione? Sarà sicuramente molto difficile: i migliori giocatori del mondo sono tutti nel nostro campionato. Il livello tecnico delle formazioni italiane si è notevolmente alzato: non sarà facile allestire una rosa competitiva. Essendo una neopromossa, rispetto ad altre società, partiamo in ritardo nella costruzione della squadra e, quindi, con un piccolo handicap ma opereremo in maniera oculata per comporre un roster di alto livello».