“Per me si tratta della ventinovesima stagione che inizio da allenatore, è sempre una sensazione positiva sembra sempre come il primo giorno di scuola. Anche se ormai sono passati tanti anni”. Non stava nella pelle coach Davide Olive, voleva cominciare subito ad allenare nel giorno del raduno. Poche parole alla squadra e poi subito sul parquet a togliere la ruggine dell’estate e mettere benzina nella gambe di una stagione che sarà lunga e faticosa come sempre, e come sempre da parte del tecnico rossoblu, con grande entusiasmo.

Davide Olive traccia così il profilo della sua nuova squadra: “E’ un gruppo rinnovato, stravolto rispetto alla passata stagione dove abbiamo comunque fatto un percorso eccezionale, naturalmente molti giocatori dello scorso anno hanno trovato soluzioni diverse, noi non ci siamo scoraggiati anzi abbiamo formato con rinnovato entusiasmo su un nuovo roster che ci sembra ci possa dare le soddisfazioni di un gruppo giovane, un gruppo con una buona fisicità, e altre caratteristiche che abbiamo ricercato cioè giocatori buoni tecnicamente ma anche con un atteggiamento difensivo di buon livello. L’idea è di avere una squadra che possa giocare di più in velocità sui 28 metri del campo e che sia più solida negli 1vs1. Speriamo che con l’apertura al pubblico possano essere giocatori in grado di trasmettere emozioni”.

Coach Olive non ama sbilanciarsi e non lo fa nemmeno questa volta, ma di una cosa è sicuro: “Vogliamo essere protagonisti, non ci sono dubbi, questo vuol dire giocare ogni gara al 110% e provare a tirare il massimo e vincere quante più partite possibili. Come non l’ho mai fatto l’anno scorso, in nessuna mia intervista, nemmeno quest’anno pongo obiettivi: vogliamo lavorare partita per partita, per fare sempre meglio, migliorandoci singolarmente e nell’essere squadra. Adesso però l’importante obiettivo è conoscerci, creare gruppo”. Come già detto all’uscita dei calendari, Olive individua in tre compagini le avversarie più accreditate per i primi posti in classifica nel girone D: “Credo che Ruvo, Sant’Antimo e Agrigento siano le compagini che hanno allestito le formazioni migliori almeno sulla carta. Però come ogni anno poi sarà il campo a stabilire chi ha operato meglio”.

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