L’obiettivo marketing di #WE ARE IN PUGLIA è quello di accrescere la notorietà della Regione nei mercati origine dei voli diretti verso gli aeroporti di Bari e Brindisi, incrementando così ulteriormente il traffico di turisti stranieri che già negli ultimi anni ha fatto registrare buoni dati in termini di presenze.

In questi giorni il marchio è alla ribalta non solo per motivi di marketing ma anche prettamente legati alla politica regionale. I diritti del marchio #WE ARE IN PUGLIA sono detenuti dall’Agenzia Regionale del Turismo Puglia promozione partecipata dalla Regione Puglia.

Dal 2019 il marchio compare sulle maglie del Bari calcio femminile.

Una sponsorizzazione che ammonta ad euro 22.550,00 da quest’anno ridotta a euro 8.200,00.

Perché sponsorizzare solo la Pink Bari?

Questo è il quesito posto dal consigliere regionale Paolo Pagliaro tramite una nota diffusa in questi giorni.

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
“In Puglia ci sono quattro società iscritte ai campionati nazionali di calcio femminile, ma soltanto una gode del marchio “We are in Puglia”, sulla propria maglia ufficiale: la Pink Sport Time Bari. Attiva dal 2001 e retrocessa in B al termine della scorsa stagione sportiva, la società biancorossa è la sola che da anni viene finanziata da Puglia Promozione. L’anno scorso ha ricevuto un contributo di 22.550 euro, ridotto quest’anno a 8.200 euro.
Per sollecitare l’allargamento di quest’operazione di marketing territoriale anche alle altre società calcistiche femminili pugliesi, ho presentato un’interrogazione urgente all’assessore al turismo, da cui dipende Puglia Promozione. Anche le squadre che militano nel campionato di serie C (Women Lecce, Apulia Trani e Fesca Bari Women) meritano di poter esibire con orgoglio il marchio Puglia. Ma per farlo, è necessario che venga meno l’obbligo di rinunciare agli introiti di altri sponsor, senza i quali la sopravvivenza dei piccoli club è praticamente impossibile.
Nella mia interrogazione, chiedo espressamente di eliminare questo vincolo che penalizza società comunque meritevoli di sostegno da parte della Regione Puglia, in ragione del loro impegno sportivo. Continuare a supportare un solo club è una scelta che crea disparità e penalizza le squadre di serie C che contribuiscono a portare in alto il brand Puglia”.

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