Dopo le prove del mattino dedicate alle donne U23 (con il successo di Vittoria Guazzini e il bronzo di Elena Pirrone) ed Elite, nel pomeriggio è toccato agli uomini. Per l’Italia arriva la quarta medaglia di questi Europei, per certi versi attesa anche se forse non proprio del metallo sperato. Il secondo posto di Filippo Ganna ha un sapore leggermente amaro per il campione verbanese, anche se lui stesso in conferenza stampa ricorda: “Una medaglia agli Europei è sempre un ottimo risultato. Certo si parte per vincere, ma il livello si è alzato e ormai la differenza la fanno i particolari. Comunque fino a prova contraria la maglia iridata è ancora sulle mie spalle e tra due settimane si torna a correre.. vedremo!”.
Il Campione del mondo, dopo essere passato per primo all’intertempo taglia il traguardo ancora primo (24’ 37” il suo tempo). Hot seat che mantiene per poco dato che il campione europeo in carica , lo svizzero Stefan Kung, riesce a compiere un’impresa e sfilargli la maglia dell’Unione per 8″ (24’ 29”). Bronzo Remco Evenepoel, che in questa prova ha finalmente dato segni di progressi tangibili, dopo una stagione contrassegnata da alti e bassi. Bene il vicecampione italiano Edoardo Affini, arrivato al traguardo con il sesto tempo.
“Sapevamo chi erano gli avversari da battere – ha dichiarato Ganna in zona mista – C’erano tanti campioni e Kung era tra quelli da tenere d’occhio. Il risultato va bene. Avere un oro e un argento sulle spalle non mi dispiace per niente. Le sensazioni non erano buonissime fin dal mattino, ma rifarei comunque le stesse scelte. Siamo tutti vicini. Ogni secondo guadagnato fa la differenza.”
Queste le parole di Affini: “Forse ho sofferto il fatto di aver finito una corsa a tappe soltanto domenica, non so se ho recuperato del tutto. Analizzerò bene i dati soprattutto in ottica mondiale. C’è del rammarico ma non posso neanche considerarmi deluso”.
Davide Cassani: “Ottimi risultati, tra ieri e oggi. Stiamo costruendo in previsione dell’appuntamento iridato e questi sono riscontri fondamentali, che ci dimostrano essere sulla strada giusta. Abbiamo prodotto un ottimo blocco di lavoro tra ieri e oggi e puntiamo ad arrivare al mondiale al meglio.”
Under 23- Ottima prova da parte di Filippo Baroncini, giunto settimo in una classifica cortissima che ha racchiuso tutti i migliori 10 in un fazzoletto. Il romagnolo è a soli 15” dal podio. “Sono soddisfatto, è la mia prima esperienza a questo livello. Abbiamo lavorato tanto, peccato aver perso qualche secondo per un problema meccanico. Un ottimo test in ottica mondiale, dove il chilometraggio è maggiore” ha affermato Baroncini. Ventesimo posto per l’altro azzurro Luca Coati. Vittoria ad appannaggio del danese Norman Price Pejtersen, già campione campione europeo di specialità nel 2019, che ha sfoderato una prestazione maiuscola fermando il cronometro a 25’ 35”.
Positivo pure il commento del CT Marino Amadori: “Baroncini sta crescendo bene e ritengo la sua prestazione di ottimo livello”.
Il programma prosegue venerdì con l’inizio delle gare in linea nel circuito attorno al centro storico di Trento.