Velocità azzurra da brividi agli Assoluti indoor di Ancona. Il campione olimpico Marcell Jacobs conquista il secondo titolo italiano consecutivo nei 60 metri con 6.55 (dopo il 6.57 della batteria), nella prima gara italiana dopo gli ori olimpici dei 100 e della 4×100. Battuti Giovanni Galbieri (Aeronautica, 6.62) e Antonio Moro (Delogu Nuoro, 6.70), di fronte al pubblico del Palaindoor, pazzo per lo sprinter delle Fiamme Oro. Al femminile è straordinaria Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) che nei 60 metri divora la pista di Ancona con il record italiano di 7.16, tre centesimi meglio di quanto fatto in batteria (7.19), e già qualche giorno fa Lodz, stesso crono-record che condivideva con Marisa Masullo da Budapest 1983. La 22enne reggiana allenata a Roma da Giorgio Frinolli precede Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova), seconda in 7.28 e la campionessa uscente Vittoria Fontana (Carabinieri) terza in 7.29. Sfida appassionante negli 800 femminili: Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) trionfa con 2:01.07 diventando la terza italiana di sempre, nel duello con Elena Bellò (Fiamme Azzurre) che chiude in 2:01.45. Nel peso, si impone con 21,34 Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia). Vittorie nei 400 metri per Brayan Lopez (Fiamme Azzurre) in 46.87 ed Eleonora Marchiando (Carabinieri) in 53.52, negli 800 per Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto) in 1:48.08. Dalle pedane dei salti, debutto stagionale con 1,92 nell’alto per Elena Vallortigara (Carabinieri), 4,46 nell’asta per Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), nel lungo esce di scena con tre nulli Larissa Iapichino (Fiamme Gialle), il titolo va alla junior Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) con 6,32. Dario Dester (Carabinieri) oltre i 6000 punti nell’eptathlon con 6038. “Non solo Jacobs, per l’atletica italiana prosegue l’onda lunga di Tokyo – le parole del presidente FIDAL Stefano Mei – Queste giornate di Ancona hanno dimostrato che il movimento ha assorbito i trionfi delle Olimpiadi e sta cercando di tramutarli in ulteriore energia. Ci attende un’estate piuttosto impegnativa, ma prima ci sono i Mondiali indoor di Belgrado. Credo che avremo belle soddisfazioni e questo, a cascata, si riflette sul territorio: piste e pedane sono piene di ragazzi, è una nuova età dell’oro”.

PARLANO MARCELL&ZAYNAB – I più veloci d’Italia si scambiano complimenti e si danno anche i voti in zona mista: “Sono molto severo con me stesso – le parole del campione olimpico Marcell Jacobs – oggi non mi darei la sufficienza, non ho trovato l’attivazione di cui necessito. Ma l’importante era vincere il titolo. Insieme a Paolo Camossi valuteremo questa gara, ma spero di poter correre di nuovo mercoledì a Madrid, poi lunedì 7 nel meeting di Belgrado sulla pista dei Mondiali (18-20 marzo, ndr). È lì, ai Mondiali, che bisogna arrivare al top: l’obiettivo sarà battere me stesso e cercare di mettere più avversari possibile alle spalle”. Al settimo cielo Zaynab Dosso: “Jacobs mi ha dato 10? Gentilissimo. Io mi do 8, ci sono stati degli errori, in batteria e in finale. Voglio migliorarmi ancora gara per gara. Belgrado è un appuntamento veramente importante, spero di spiccare”.

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