Non il debutto che voleva. A Nairobi il campione olimpico della 4×100 Filippo Tortu non va oltre il settimo posto nei 100 metri con il crono di 10.24, pur agevolato da un vento al limite del consentito (+2.0). Nella gara priva dell’oro olimpico dei 100 Marcell Jacobs, fermo ai box per i problemi gastrointestinali accusati dalla giornata di ieri, il più veloce è il beniamino di casa Ferdinand Omanyala (Kenya) che si prende il successo e la vetta delle liste mondiali stagionali con 9.85, battendo l’argento olimpico Fred Kerley (Stati Uniti) secondo in 9.92. Più indietro l’altro sprinter americano Isiah Young (10.13), stesso tempo del sudafricano Henricho Bruintjies, quinto il liberiano Emmanuel Matadi (10.14), sesto l’argento olimpico dei 200 Kenny Bednarek (10.15), settimo appunto lo sprinter azzurro delle Fiamme Gialle che si lascia alle spalle lo statunitense Mike Rodgers (10.37). Sulla prova del 23enne brianzolo allenato dal papà Salvino pesa una partenza decisamente poco reattiva, non compensata dalla fase lanciata. Nella giornata soleggiata di Nairobi (23 gradi, umidità 56%), ai circa 1800 metri dello stadio Kasarani, la partenza valida è la seconda. Nella prima, invece, il keniano Omanyala si muove in anticipo sui blocchi ma evita la squalifica, Tortu non si accorge del secondo sparo e corre per 30-40 metri, sprecando energie che sarebbero state fondamentali. Per il pronto riscatto c’è il meeting di Doha di venerdì prossimo, prima tappa della Wanda Diamond League, stavolta nei 200 metri, la distanza che prediligerà in questa stagione. Gli stessi 200 che correrà anche Marcell Jacobs a Savona il 18 maggio, come confermato in un post su Instagram dal campione olimpico, mondiale ed europeo delle Fiamme Oro: “Ragazzi, che rabbia! Un banale virus intestinale mi toglie la felicità di gareggiare a Nairobi contro dei fantastici velocisti. Ma l’appuntamento è solo spostato, ci vediamo a Savona”.

FRASER-PRYCE 10.67 – Vola Shelly-Ann Fraser-Pryce: la giamaicana timbra la migliore prestazione mondiale dell’anno nei 100 con 10.67 nonostante un lieve vento contrario (-0.4). Si ferma invece la 18enne namibiana Christine Mboma per un infortunio muscolare in gara. Un altro risultato di spicco del meeting è l’1:58.41 della ventenne sudafricana Prudence Sekgodiso, autrice di un progresso di tre secondi e del miglior crono dell’anno. Nel martello, a segno i due polacchi campioni olimpici Wojciech Nowicki (81,43 world lead) e Anita Wlodarczyk (78,06). Migliori prestazioni dell’anno anche nei 1500 maschili (il keniano Abel Kipsang 3:31.01) e femminili (l’etiope Diribe Welteji 4:01.50), nei 5000 femminili (l’etiope Girmawit Gebrzihair 14:49.97), nei 3000 siepi donne (la kazaka Norah Jeruto 9:04.95). Successi nei 200 per Aaron Brown (Canada) in 20.05 ventoso (+2.1) e per la sprinter del Niger Aminatou Seyni (22.43/-1.0). Domattina alle 8 nuova tappa Gold del Continental Tour, a Tokyo, in diretta su Sky Sport Uno: in gara gli azzurri Vladimir Aceti (Fiamme Gialle, 400) e Roberto Orlando (Atl. Virtus Lucca, giavellotto).

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