PARMA –Il Valsugana Padova torna a sorridere alla sua sesta finale consecutiva calando il poker Scudetto al termine di un match dal doppio volto contro una volitiva Arredissima Vilorba.

Le ragazze di coach Bezzati hanno da subito imposto una maggiore fisicità davanti, ma le Ricce hanno saputo trovare chiavi di lettura diverse nei primi 40’, chiusi in sostanziale equilibrio sul 14 a 10 grazie alle due mete patavine ed alla marcatura più penalty delle trevigiane. Nel secondo tempo baricentro del match decisamente dalla parte delle biancazzurre, che dimostrano di averne di più sulle prime otto davanti soprattutto nell’area del breakdown sollevando la Coppa al cielo di fronte alle tribune gremite del Lanfranchi ed alle avversarie plaudenti.

Primo Tempo. Kick-off Villorba, Valsugirls a gestire un prolungato possesso alla mano, ma la difesa delle “Ricce” è notevole ed il baricentro resta in campo padovano. Al 6’ intercetto della Rigoni, che annusa il passaggio debole delle avversarie arpionando l’ovale per una fuga solitaria di una ventina di metri: il Villorba è però attento e recupera. Al minuto 8 la pressione trevigiana trova soddisfazione: penalty per fallo a terra e pali centrati da posizione leggermente decentrata per la Barattin, parziale di 3 a 0.
Le biancazzurre non ci stanno e cominciano a macinare gioco in campo avversario, con la difesa estremamente sollecitata attorno al breakdown: il match è chiuso, con entrambe le contendenti attente a non scoprire il fronte tenendo la palla sul perimetro stretto.

Al 28’ attacco feroce del Valsugana: su calcio di spostamento della Stevanin incomprensione nel box tra Furlan e Barattin, ne esce un multifase con le avanti a

pestare sulle gambe avanzando inesorabilmente, la difesa non trova la misura per ribattere e sulla percussione della Jeni cede, per la mea trasformata dalla Sillari che vale il 7 a 3.

La vendetta trevigiana non si fa attendere: sul kick di ripresa è poco accurata la gestione padovana, le Ricce ricevono e allargano fissando la difesa con efficacia, palla veloce a D’Incà che in campo aperto piazza un’accelerata bruciante, 35 metri sparati e la meta è servita. Barattin non si fa pregare per la conversione, punteggio che passa sul 7 a 10.

La gara si infiamma: le Valsugirls puntano su di un pack più performante in avanzamento, il drive è vincente e al minuto 38 per Lucia Gai la soddisfazione è massima con la meta di potenza che vale il 14 a 10 dopo la conversione di Sillari che manda le squadre al riposo.

Secondo Tempo. Al rientro è alta la tensione in entrambe le sfidanti, con errori di handling dalle due parti. È il Valsugana però a spingere di più, tenendo il possesso con più qualità: al 44’ buco della Rigoni che sguscia in mezzo alla difesa e vola in meta, l’arbitro però vede un velo di una sua compagna e l’azione sfuma. Sugli sviluppi la mischia padovana trova un fallo a favore e Sillari non si fa pregare da posizione invitante, parziale che passa sul 17 a 10.

La reazione gialloblu è immediata, con palla che viaggia fluida tra le mani trevigiane e fallo del Valsugana ad un metro dalla meta: le Ricce vanno a testa bassa cercando il pareggio, ma la difesa è ermetica e riesce a sbrogliare su fallo a favore.
La gara è in questa fase elettrica, con le due squadre che non si risparmiano in attacco: le Ricce sono però fallose

davanti dentro i propri 22, Sillari chiama i pali e la palla entra in scioltezza per il 20 a 10.

L’inerzia del match sembra essere dalla parte patavina, con il Villorba che non riesce ad uscire dalla propria metà campo: sono le avanti l’arma per nulla segreta delle Valsugirls, che sfruttando un drive più potente e meglio organizzato trovano la chiave per scardinare la linea in opposizione, con Vecchini a fiondarsi in meta per lo strappo decisivo nel punteggio. Sillari è spietatamente precisa, gara che scappa via alle trevigiane sul 27 a 10.

Gli ultimi 10’ sono introdotti dai tuoni di un temporale annunciato: il Valsugana resta costantemente in attacco, mentre per il Villorba arriva la sostituzione di Barattin e l’infortunio di D’Incà e le ultime energie sembrano non essere sufficienti a ribaltare gli equilibri, mentre le panchine decidono per cambi massicci che però non cambiano la situazione: il Valsugana è Campione d’Italia per la quarta volta, e la festa comincia sotto la pioggia che introduce alla Finale maschile.

 

Il Tabellino Del Match:

Parma – Stadio Lanfranchi
Finale Serie A Femminile
Sabato 28 Maggio 2022

Valsugana Padova V Villorba Rugby 27-10 (14-10)

Marcatori: PT  8’ c.p. Barattin (0-3); 28’ m. Jeni, t. Sillari (7-3); 34’ m. D’Incà, t. Barattin (7-10); 38’ m. Gai, t. Sillari (14-

10). ST 45’ c.p. Sillari (17-10); 56’cp Sillari (20-10); 66’ m. Vecchini, t. Sillari (27-10)

Valsugana Padova: Ostuni; Vitadello (56’ Zampieri), Folli (28’ Cheval), Rigoni, Sillari; Stevanin, Stefan (c) (70’ Settembri); Giordano, Veronese, Vecchini (72’ Fusaro); Margotti (72’ Benini), Duca; Gai (66’ Tizzano), Cerato, Jeni (43’ Maris)
Head Coach: Nicola Bezzati

Arredissima Villorba Rugby: Capomaggi; Muzzo, D’Incà (68’ Stafanin), Busato, Furlan; Cavina, Barattin (c) (62’ Boso); Frangipani (72’ Giurioli), Bragante, Cipolla; Pin, Parise (72’ Boso); Casagrande (61’ Simeon), Puppin (53’ Crivellaro), Stecca
Head Coach: Francesco Minto

Arbitro: Maria Giovanna Pacifico (Benevento)
Assistenti: Maria Beatrice Benvenuti (Roma) – Maria Clotilde Benvenuti (Roma)
Quarto Uomo: Maria Ausilio Paparo (Bologna)
TMO: Clara Munarini (Parma)

Cartellini: nessuno

Calciatrici: Barattin (Villorba) 2/2; Sillari (Valsugana) 5/5

Note: Primo tempo 14 a 10. Giornata afosa, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori 2000 circa

Player of The Match “Trofeo Rebecca Braglia”: Lucia Gai (Valsugana Padova)

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