Nasce Atletica Salento, associazione sportiva dedicata all’atletica leggera che coniuga sport, inclusione e promozione sociale, riqualificazione del territorio e tutela dell’ambiente.
A presiederla è Carlo Capasa, leccese, imprenditore e presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. I soci fondatori sono: Raimondo Orsini, allenatore di caratura internazionale, vincitore dell’European Athletics Coaching Award 2013; Daniele Greco, atleta olimpionico; Stefania Rocca, regista e attrice; Barbara Magagnino, educatrice; Luigi de Vecchi, presidente di Fondazione Sylva; Fiorenzo Sarcinella, dirigente sportivo. L’Associazione ambisce ad avere un ruolo sociale, educativo e di sviluppo del territorio, proponendosi non solo come centro di preparazione di giovani atleti, provenienti dal Salento e dall’Italia, ma anche come modello di comunità propositivo di buone pratiche: dalla socialità all’inclusione sociale, fino a un nuovo e più consapevole rapporto con l’ambiente.

LE ATTIVITA’
L’Associazione si dedica alla cura e alla formazione di giovani atleti tra i 12 e i 15 anni, con un’area per la specializzazione di atleti evoluti dai 15 anni in su. Il programma dei prossimi mesi prevede anche l’organizzazione di Summer school, stage e corsi di formazione avanzati per atleti e allenatori.
Atletica Salento avrà due siti, uno a Taviano e uno a Galatone. Al momento, le attività sportive si svolgono presso la pista incompiuta di atletica leggera situata a Taviano. Progettata nel 1998, la struttura non è stata mai inaugurata. “Assistere a una sessione di allenamento di Raimondo Orsini e Daniele Greco con gli altri giovani e talentuosi atleti che con loro si allenano in una situazione oggettivamente difficile – dice il presidente dell’Associazione, Carlo Capasa – contagerebbe chiunque per la passione e la determinazione che traspare da ogni loro gesto. Tutto questo, oltre all’amore per la meravigliosa terra del Salento e alla necessità di preservarla e raccontarla, mi hanno spinto a intraprendere questa bella avventura”. Il primo obiettivo è fornire agli atleti tutte le attrezzature necessarie per allenarsi (una nuova pedana di salto triplo, illuminazione minima per attrezzare l’attuale campo di allenamento, ecc) e offrire loro la possibilità di partecipare alle competizioni nazionali.

TRAGUARDI OLIMPIONICI
Le difficoltà oggettive di allenare su una pista incompiuta non hanno tuttavia impedito negli anni a Raimondo Orsini di essere un punto di riferimento a livello nazionale, portando i suoi atleti ad altissimi livelli. È il caso di Daniele Greco, quarto alle Olimpiadi di Londra (vanta 17.70 di salto triplo, seconda misura italiana di sempre), che oggi lo affianca nella formazione dei giovani. “Nel 2017, senza risorse economiche e soprattutto umane, ho deciso di chiudere la mia prima società sportiva – dice Raimondo Orsini, che dell’Atletica Salento è vicepresidente e direttore tecnico – Poi, l’estate scorsa, un incontro con Carlo Capasa, con cui quasi cinquant’anni prima avevo condiviso il piacere dell’atletica con i Giochi della Gioventù, e che non incontravo da allora, mi ha ridato voglia di rifare quella società che tanto lustro aveva dato alla provincia di Lecce. È così che nasce Atletica Salento. Ho riportato qui gli atleti che avevo trasferito alle diverse società della regione, ci stiamo già allenando e siamo pronti per tornare a essere la società di riferimento nel settore giovanile in tutto il Salento”.

SPORT & AMBIENTE
La sensibilizzazione ambientale fa da collante tra le numerose attività promosse dalla Società sportiva. Fondazione Sylva, ente no profit nato nel Salento per promuovere la riforestazione di territori marginali o abbandonati, si occuperà di piantare alberi e organizzare campagne di educazione e di sensibilizzazione che coinvolgeranno non solo la comunità sportiva, ma le comunità locali.
“Lo sport è un valido alleato verso gli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale – dice Luigi de Vecchi, presidente di Fondazione Sylva. Ciò è ancora più forte nelle discipline praticate all’aria aperta e a contatto con la natura, ed è il caso dell’atletica leggera. Fondazione Sylva si occuperà di piantare alberi, uno per ogni primato sportivo degli atleti, e di organizzare campagne di educazione e sensibilizzazione che coinvolgeranno non solo gli sportivi, ma anche le comunità locali”. Nello specifico, l’intervento ambientale consiste nella realizzazione del “Campo dei Sogni realizzati”, in un’area rurale abbandonata o marginalizzata o lì dove la vegetazione è stata falcidiata dal batterio della xylella. Sarà dunque un luogo simbolo: dalla distruzione alla rinascita, dalla perdita al riscatto. Per ogni atleta che avrà realizzato un primato personale importante o un successo in una manifestazione di rilievo, l’Associazione sportiva pianterà un albero con una medaglia ricordo per fissare il momento di quel primato. Potranno partecipare al progetto anche i partner dell’Associazione. La speranza è che il terreno che custodirà questo racconto diventi quanto più esteso possibile. Questo compenserà in parte l’ossigeno che ogni atleta consuma durante la sua attività sportiva. L’auspicio è che il progetto possa diventare un modello ispiratore su scala nazionale, e quindi adottato da molte associazioni che praticano e promuovono lo sport in Italia. Il terreno di Atletica Salento sarà inoltre disponibile a tutte le società che praticano ogni tipo di sport nel territorio della provincia di Lecce, e che vorranno celebrare i risultati dei propri atleti o delle proprie squadre piantando un albero del sogno realizzato.