Splendido risultato per il mezzofondo azzurro a Karlsruhe, in Germania, nel primo grande meeting al coperto dell’anno. L’acuto è di Federico Riva che arriva a un soffio dal record italiano dei 1500 metri con l’eccellente crono di 3:37.36, a soli sette centesimi dal primato nazionale stabilito nella passata stagione da Ossama Meslek (3:37.29). Per il 22enne romano delle Fiamme Gialle c’è un prestigioso terzo posto nella tappa Gold del World Athletics Indoor Tour e lo standard per i prossimi Europei indoor di Istanbul (2-5 marzo) fissato a 3:37.40. Con questo tempo diventa il terzo italiano di ogni epoca, alle spalle anche di Pietro Arese (3:37.31 sempre nel 2022) ed entra in una nuova dimensione: quasi tre secondi tolti al personale indoor, 3:40.30 di un anno fa, meglio anche di quello all’aperto di 3:37.38. Nello scorso weekend si era già messo in evidenza con un debutto convincente sugli 800 di Ancona, firmando il suo primato di 1:47.58. Successo al britannico George Mills, 3:35.88 per la migliore prestazione mondiale dell’anno davanti al portoghese Isaac Nader (3:37.29), mentre finiscono dietro all’azzurro ottimi specialisti come gli spagnoli Jesus Gomez (3:37.44) e Adel Mechaal (3:38.85), poi l’etiope Teddese Lemi (3:39.34).
Nei 60 ostacoli comincia con un progresso la nuova stagione di Lorenzo Simonelli, autore di 7.75 in batteria per alleggerire di sette centesimi il record personale di due anni fa. Cresce il ventenne dell’Esercito: primatista italiano delle categorie allievi e juniores, ora si porta nei dintorni anche della migliore prestazione nazionale under 23, il 7.70 di Franck Brice Koua realizzato nel 2021. Al traguardo il giovane romano è il primo degli esclusi dalla finale, in quarta posizione, appena dietro al francese argento mondiale Pascal Martinot-Lagarde (7.72) nella gara vinta dal polacco Jakub Szymanski (7.57) sullo spagnolo Enrique Llopis (7.66) che poi si aggiudica la finale in 7.57, stesso crono del connazionale Asier Martinez. Buon esordio nei 3000 metri di Ossama Meslek, al sesto posto in 7:45.15. L’azzurro dell’Atletica Vicentina chiude non lontano dal suo primato di 7:44.45 della scorsa stagione (terzo azzurro di sempre) e dallo standard di 7:44.00 per la rassegna continentale. Si impone l’etiope Abdisa Fayisa in 7:40.35, migliore prestazione mondiale dell’anno. Stesso piazzamento sulla pedana del triplo per Ottavia Cestonaro, sesta con 13,77 a pochi centimetri dal 13,84 ottenuto domenica nel debutto di Padova dalla vicentina dei Carabinieri, al terzo impegno nel giro di pochi giorni e dopo la vittoria di mercoledì in Danimarca (13,58 al meeting di Aarhus).