Parte “Scuola, Sport e Disabilità” in 183 scuole in tutta la Puglia e, ieri pomeriggio, il vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, ha partecipato al briefing tecnico e formativo organizzato, a Foggia, nella sede di Sport e Salute SpA, in collaborazione con Comitato Italiano Paralimpico, Ufficio Scolastico Regionale e Università di Foggia.

“Per il quinto anno scolastico consecutivo attiviamo un insieme di attività che stimolano i ragazzi con disabilità e le loro famiglie ad avvicinarsi alla pratica sportiva e a farlo fianco a fianco ai loro compagni di scuola, oltre che a docenti e tecnici specializzati”, ha detto Piemontese, sintetizzando lo spirito di un progetto che, per questa edizione, coinvolge 981 ragazzi con disabilità, 1.020 ragazzi in qualità di tutor, 110 tecnici, 5 discipline sportive e 5 federazioni sportive: la FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), la FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), la FIBa (Federazione Italiana Badminton), la FITET (Federazione Italiana Tennistavolo) e la FPICB (Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla).

All’incontro, a cui hanno partecipato docenti, tecnici e formatori, erano presenti per i quattro enti partner del progetto regionale, il presidente del CIP Puglia Giuseppe Pinto, il referente per lo Sport dell’Ufficio Scolastico Regionale Giantommaso Perricci, il segretario regionale di Sport e Salute SpA Francesco Toscano, due ricercatori del corso di laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive dell’Università di Foggia.

La Regione Puglia sostiene sul piano organizzativo e contribuisce finanziariamente a un progetto che va avanti dal 2017, in cui CIP e Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con UniFg, sperimentano nuovi modelli che dimostrino l’apporto fondamentale dell’educazione fisica in generale e dell’attività fisica adattata in particolare per lo sviluppo delle funzioni cognitive esecutive, fondamentali per ampliare le competenze logiche, matematiche, linguistiche e scientifiche. Alla fine dell’anno scolastico cresce la partecipazione e il tempo dedicato alle attività motorie e sportive, finalizzate a migliorare lo stato di salute dei ragazzi con disabilità che sono stimolati ad avvicinarsi allo sport attraverso attività laboratoriali fatte fuori dall’orario scolastico o durante le ore calendarizzate nei Centri Sportivi Scolastici.

Agli studenti disabili è offerta l’opportunità di mettersi alla prova nell’ambito di vari sport con il supporto di tecnici specializzati e docenti, in un percorso formativo personalizzato durante le attività extrascolastiche e presso associazioni sportive del territorio.

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